Solar al festival videocittà 2025 a roma celebra il sole e l'innovazione digitale tra arte e sostenibilità

Solar al festival videocittà 2025 a roma celebra il sole e l’innovazione digitale tra arte e sostenibilità

Videocittà 2025 a Roma unisce arte digitale, musica e tecnologia con installazioni immersive di Quayola, documentari generativi di Gary Hustwit e dibattiti sull’intelligenza artificiale, celebrando il sole e la sostenibilità.
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Videocittà 2025 a Roma è un festival di arte digitale che unisce installazioni immersive, musica, realtà virtuale e dibattiti su tecnologia e ambiente, con un focus sul sole e la sostenibilità. - Gaeta.it

Solar, la grande installazione immersiva dell’artista romano Quayola, guiderà il pubblico nel cuore di Videocittà, l’evento dedicato alla visione e alla cultura digitale in programma dal 3 al 6 luglio 2025 a Roma, nel complesso Eni del Gazometro Ostiense. La manifestazione raccoglie artisti internazionali e propone un mosaico di esperienze tra videoarte, realtà virtuale, musica e dibattiti su temi legati a tecnologia e ambiente.

Videocittà: un festival che unisce arte digitale e performer di spicco

Dal 2018, Videocittà ha ospitato oltre 550 artisti, tra cui premi Oscar e vincitori della Biennale di Venezia. L’edizione 2025 continua questa tradizione proponendo performance e installazioni che spaziano dalla videoarte alle esperienze interattive di virtual reality. Tra i protagonisti della musica ci sono Caribou, Okgiorgio, Victoria de Angelis – bassista dei Maneskin – e Dardust, che presenteranno spazi sonori integrati con proiezioni visive e giochi di luci. Il festival si sviluppa anche attraverso talk e videomapping, offrendo così una molteplicità di linguaggi artistici, per un pubblico che vuole immergersi nelle nuove frontiere della cultura digitale.

Il sole come protagonista: l’omaggio all’800/o anniversario del cantico delle creature

Quest’anno Videocittà incornicia i festeggiamenti per l’800/o anniversario del Cantico delle Creature di San Francesco, focalizzandosi in particolare sul tema del sole, simbolo di vita, energia e trasformazione. Gli artisti coinvolti propongono opere che indagano il rapporto tra sostenibilità ambientale e innovazione digitale, riflettendo sul ruolo decisivo delle fonti energetiche naturali. La scelta di mettere al centro il sole si lega a un’idea più ampia di consapevolezza ecologica, che attraversa le installazioni audiovisive in programma e stimola un dialogo tra tecnologia e natura, con suggestioni visive che invitano alla riflessione su temi urgenti come il cambiamento climatico.

Novità e anteprime di rilievo tra documentari generativi e realtà virtuale

Una delle opere più attese è “Eno”, il documentario generativo di Gary Hustwit dedicato a Brian Eno, che utilizza l’intelligenza artificiale per generare ogni volta una versione unica del film, a seconda del luogo di proiezione. Il direttore artistico Francesco Dobrovich ha spiegato come questa tecnica renda il documentario un’esperienza in continua evoluzione, capace di adattarsi e sorprendere il pubblico in modo originale. Tra le anteprime, anche “Ayahuasca – Kosmic Journey” di Jan Kounen, proposto come esperienza virtuale nazionale; inoltre, arrivano a Roma opere di maestri della videoarte come Lu Yang e Lawrence Lek – quest’ultimo al debutto nella Capitale – e proposte di artisti emergenti come Federica di Pietrantonio, che esplorano l’estetica legata ai videogame.

Dibattiti sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’arte visiva

Il festival riserva spazio anche ai confronti, con talk che analizzano l’utilizzo crescente dell’intelligenza artificiale nelle arti visive, affrontando sia le potenzialità che le criticità di queste tecnologie. Tra gli ospiti figurano il comico Luca Ravenna e l’attrice e autrice Caterina Guzzanti, che participano agli incontri animando riflessioni su creatività, tecnologia e futuro. Francesco Rutelli, ideatore e presidente di Videocittà, ha sottolineato come l’intelligenza artificiale supporti molte delle installazioni più innovative, offrendo agli artisti strumenti nuovi ma anche sollevando interrogativi sulla direzione creativa e sui limiti etici.

Supporti istituzionali e importanza culturale del festival a roma

Videocittà 2025 si svolge con il sostegno della Regione Lazio, di Roma Capitale e con Eni come partner principale. La scelta della location, il complesso Eni nel Gazometro Ostiense, è strategica per collegare arte e industria in un contesto urbano significativo. Il festival conferma il ruolo di Roma nell’accogliere iniziative che intrecciano tecnologia, cultura e riflessione ambientale, attirando un pubblico vasto e internazionale. Videocittà rappresenta così un’occasione per mostrare le direzioni più avanzate della produzione artistica digitale, attraverso un’agenda che intreccia installazioni, musica e discussioni aperte che riflettono le sfide e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

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