Sisma a Napoli: verifiche completate e aumento degli accessi ai pronto soccorso

Sisma a Napoli: verifiche completate e aumento degli accessi ai pronto soccorso

Dopo le scosse di terremoto a Napoli, le strutture sanitarie della ASL Napoli 1 Centro sono state dichiarate agibili. Aumentano gli accessi ai pronto soccorso per ansia e traumi minori.
Sisma a Napoli3A verifiche comp Sisma a Napoli3A verifiche comp
Sisma a Napoli: verifiche completate e aumento degli accessi ai pronto soccorso - Gaeta.it

A seguito delle scosse di terremoto che hanno interessato Napoli nella notte, le strutture sanitarie della ASL Napoli 1 Centro hanno completamente superato le verifiche di agibilità. I tecnici hanno eseguito controlli dettagliati, assicurando che gli edifici siano sicuri per il pubblico e per gli operatori sanitari. Allo stesso tempo, la nottata ha portato a un incremento degli accessi ai pronto soccorso locali, complici le preoccupazioni generate dal sisma.

Verifiche sulle strutture sanitarie

Dopo le scosse telluriche avvertite nella notte, i tecnici della ASL Napoli 1 Centro hanno lavorato senza sosta per garantire la sicurezza delle strutture sanitarie. Ogni ospedale e ambulatorio è stato ispezionato per confermare che non ci fossero danni significativi, soprattutto strutturali. Le ispezioni hanno dato esito positivo, rivelando che tutte le strutture sono agibili e pronte a ricevere pazienti. Queste verifiche rientrano in un protocollo di sicurezza attuato in seguito a eventi sismici, volto a rassicurare sia il personale sanitario che i cittadini.

La rapidità con cui le verifiche sono state condotte ha mostrato l’efficienza delle misure di emergenza, consentendo di mantenere un alto livello di preparazione in caso di ulteriori eventi avversi. Gli operatori della ASL hanno ribadito l’importanza della prontezza in situazioni di emergenza e la necessità di garantire assistenza ai pazienti.

Accessi ai pronto soccorso in aumento

Le scosse hanno generato un significativo aumento degli accessi ai pronto soccorso della città. Sono stati 20 i cittadini che si sono recati nei differenti ospedali del capoluogo partenopeo a causa delle paure e degli effetti diretti del terremoto. Tra questi, un episodio notabile si è verificato al Fatebenefratelli, dove una persona è stata trasportata dal 118 dopo un crollo della controsoffittatura. Il paziente, fortunatamente, ha riportato solo escoriazioni ed è stato dimesso subito dopo.

In un altro pronto soccorso, quello del Pellegrini, sono state registrate cinque persone arrivate autonomamente. Tre di queste erano in preda all’ansia e presentavano sintomi di oppressione toracica, mentre un bambino di 5 anni ha subito ferite da vetro ed è stato trasferito al Santobono. Al contempo, una donna ha avuto necessità di cure a causa di lesioni agli occhi provocate da schegge di vetro.

Anche il pronto soccorso San Paolo ha visto un afflusso di pazienti, con un totale di sette accessi. Di questi, la maggior parte presentava traumi lievi dovuti a cadute mentre tentavano di evacuare gli edifici in previsione del sisma. Quattro pazienti sono stati dimessi per traumi minori, mentre sono rimasti sotto osservazione due pazienti giunti con codice verde per ferite leggere.

Considerazioni finali sugli eventi sismici

La risposta dei servizi di emergenza e delle strutture sanitarie napoletane ha dimostrato resilienza in un contesto di incertezze generate dalle scosse. Con l’esito positivo delle verifiche di agibilità, la cittadinanza può sentirsi più tranquilla riguardo alla disponibilità di servizi medici di emergenza, mentre le autorità locali continuano a monitorare la situazione e a preparare ulteriori piani di emergenza per affrontare simili eventi futuri. Il coordinamento tra istituzioni e personale sanitario era evidente durante questa fase critica, sottolineando una rete di supporto che ha permesso alla città di affrontare con prudenza la situazione.

Change privacy settings
×