Sinergie internazionali per la ricerca sull'Rna: la delegazione italiana in visita a Shanghai

Sinergie internazionali per la ricerca sull’Rna: la delegazione italiana in visita a Shanghai

Il Centro Nazionale Rna e Terapia Genica, guidato da Rosario Rizzuto, ha visitato Shanghai per approfondire innovazioni nella ricerca medica e rafforzare collaborazioni con istituzioni cinesi nel settore biotecnologico.
Sinergie Internazionali Per La Sinergie Internazionali Per La
Sinergie internazionali per la ricerca sull'Rna: la delegazione italiana in visita a Shanghai - Gaeta.it

Una recente missione a Shanghai ha visto protagonista il Centro Nazionale Rna e Terapia Genica, guidato dal presidente Rosario Rizzuto. Questa delegazione ha partecipato a un intenso programma di incontri con esperti e istituzioni scientifiche cinesi, con l’obiettivo di conoscere meglio le ultime innovazioni nel settore della ricerca medica a livello globale. L’incontro ha anche avuto lo scopo di rafforzare i legami tra le strutture di ricerca italiane e quelle cinesi, in un contesto sempre più importante per la medicina del futuro.

Incontri di alto livello e scambi culturali

La visita, durata quattro giorni, ha comportato numerosi incontri strategici con analisti, ricercatori e imprenditori nel campo della biotecnologia. Rizzuto ha espresso entusiasmo per l’incontro con le realtà cinesi, sottolineando l’importanza di apprendere dalla vivacità della ricerca nel paese asiatico, specialmente per quanto riguarda i nuovi farmaci basati sulla tecnologia Rna e la terapia genica. L’integrazione tra accademia e iniziativa imprenditoriale rappresenta un elemento chiave per il progresso, con un numero crescente di start-up che si dedicano a sviluppare competenze specifiche, essenziali per evolvere i protocolli di trattamento futuri.

Rizzuto ha aggiunto che le recenti scoperte scientifiche in Cina offrono opportunità per monitorare l’implementazione di terapie personalizzate, grazie a protocolli di sequenziamento avanzati. La capacità di rispondere rapidamente alle esigenze terapeutiche permetterà di avviare centri di diagnosi e trattamento mirati per molte malattie. Queste collaborazioni internazionali non solo favoriscono l’aggiornamento sulle ultime scoperte, ma anche la creazione di reti utili per progetti di ricerca congiunti.

Le istituzioni visitate: innovazione all’avanguardia

Un aspetto saliente della missione è stato il tour di alcuni tra i principali centri di ricerca di Shanghai, tra cui lo Shanghai Institute for Advanced Immunochemical Studies . Qui, i ricercatori sono impegnati in vari ambiti, dall’immunochimica alla biologia computazionale, fino all’applicazione dell’intelligenza artificiale nello sviluppo di terapie. Inoltre, la ShanghaiTech University School of Biomedical Engineering è un altro punto focale, formando le nuove generazioni di bioingegneri che supporteranno i professionisti sanitari negli ospedali cinesi.

La delegazione italiana ha potuto anche interagire con diverse start-up emergenti, come InnoStellar Biotherapeutics, che si occupa di studi clinici sulla distrofia retinica ereditaria, e CorrectSequence Therapeutics, attiva nel settore della biotecnologia. Una menzione particolare va a RongCan Biotech, a grande protagonista nel campo del sequenziamento dell’mRna e dello sviluppo di sistemi innovativi di rilascio per i farmaci.

Un progetto ambizioso finanziato dall’Unione Europea

Il Centro Nazionale per la Ricerca sulle Terapie Geniche e i Farmaci basati sulla tecnologia Rna dispiega le sue attività grazie a un significativo finanziamento di oltre 320 milioni di euro, destinato dal programma NextGeneration EU. Questo progetto, coordinato dall’Università di Padova, coinvolge più di mille scienziati e oltre 500 ricercatori e dottorandi provenienti da 32 atenei e istituti di ricerca in Italia, insieme a 14 aziende private.

L’obiettivo di questa iniziativa è di accelerare lo sviluppo e la disponibilità di terapie innovative e sostenibili per diversi tipi di patologie, molti dei quali attualmente non curabili. La Fondazione omonima, grazie al ruolo di Hub, coordina dieci Spoke: cinque sono focalizzati sulla ricerca, mentre gli altri cinque si occupano dello sviluppo tecnologico. Questa struttura favorisce un approccio integrato e altamente specializzato che punta a migliorare le cure mediche nel prossimo futuro.

Change privacy settings
×