Nella giornata di ieri, Cgil, Cisl e Uil della Basilicata hanno espresso il loro supporto all’appello lanciato dalla Conferenza Episcopale Regionale, il quale mira a “ridare speranza alla nostra gente”. Un incontro di intenti che sottolinea la necessità di un’azione condivisa per affrontare le difficoltà socio-economiche che attanagliano il territorio.
Necessità di unire le forze per un futuro migliore
Nella loro nota congiunta, i segretari di Cgil e Uil, Fernando Mega e Vincenzo Tortorelli, hanno evidenziato l’importanza di unire le forze per garantire un futuro migliore alla comunità lucana. Entrambi si sono detti preoccupati per le condizioni attuali della regione, duramente colpita da crisi economiche e sociali. Mega e Tortorelli hanno richiamato l’attenzione sulla recente mobilitazione che ha visto lo sciopero generale tenutosi venerdì scorso, un’iniziativa volta a evidenziare le problematiche urgenti che necessitano l’azione immediata delle istituzioni.
I segretari sindacali hanno affermato che “i cambiamenti epocali ci sono”, sottolineando che ora spetta ai rappresentanti politici compiere scelte decisive per il bene della collettività. Queste dichiarazioni evidenziano una crescente frustrazione nei confronti delle politiche attuate, le quali, a loro dire, sembrano non rispondere adeguatamente alle necessità dei cittadini lucani. La chiamata all’unità non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta un approccio pratico e necessario per affrontare le sfide significative che la regione si trova ad affrontare.
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Un patto sociale per lo sviluppo della Basilicata
Il segretario della Cisl, Vincenzo Cavallo, ha aggiunto un’altra dimensione al dibattito, proponendo l’idea di un “patto sociale”. Questo concetto si basa sulla collaborazione tra diversi attori sociali, economici e culturali, richiamando i mondi vitali di cui parlano i vescovi lucani nel loro appello. Cavallo si è dichiarato “immediatamente disponibile” a contribuire a una mobilitazione straordinaria della società lucana, sottolineando l’importanza di avere uno sviluppo centrato sulla persona.
Questa proposta è vista come un passo fondamentale per costruire un modello di sviluppo che non lasci indietro nessuno e che possa rispondere alle reali esigenze della comunità. La cooperazione tra sindacati, istituzioni e gruppi sociali è fondamentale per ideare strategie efficaci che possano favorire una ripresa duratura. Cavallo ha posto l’accento anche sull’importanza di ascoltare le voci delle persone che vivono in Basilicata, processi di inclusione che possono portare a risultati significativi nel lungo termine.
Con queste premesse, il confronto tra le parti sembra destinato a intensificarsi nei prossimi giorni, mentre tutti gli attori coinvolti si preparano a un dialogo costruttivo per il bene della regione.