La sicurezza negli edifici scolastici è un tema cruciale, soprattutto quando si parla di prevenzione incendi. La scuola media ‘Beato Tommaso’, situata a Celano, L’Aquila, è recentemente emersa nell’occhio del ciclone a seguito di un’ispezione condotta dai vigili del fuoco. Questo controllo ha rivelato che l’istituto non soddisfa i requisiti di sicurezza antincendio. In un contesto in cui la protezione degli studenti, del personale e della comunità è fondamentale, la situazione desta preoccupazione.
I dettagli dell’ispezione e le prescrizioni
Durante la visita effettuata dai vigili del fuoco, sono emersi diversi deficit nelle misure di sicurezza antincendio della scuola media. Secondo le informazioni rilasciate dal segretario del Partito Democratico di Celano, Ermanno Natalini, l’autorità ha formalmente comunicato le insufficienze e ha imposto un termine di 45 giorni per l’adeguamento dell’immobile. La scuola, frequentata da circa 500 studenti, deve affrontare ora una serie di interventi che includono l’installazione di impianti antincendio, dispositivi di allarme e segnaletica adeguata.
In aggiunta, è stata richiesta una documentazione dettagliata e conforme per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività , strumento essenziale per garantire la regolarità delle procedure antincendio. La situazione, contrariamente a quanto auspicato, si protrae da oltre un anno e ora si attende una risposta concreta da parte dell’amministrazione comunale.
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Il ruolo dell’amministrazione e il silenzio sulla sicurezza
La mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale di Celano sulla situazione ha sollevato una serie di interrogativi. Natalini ha messo in evidenza come l’amministrazione non abbia ritenuto opportuno informare i cittadini riguardo ai problemi di sicurezza della scuola. Questo silenzio ha alimentato le preoccupazioni di genitori e insegnanti sulla sicurezza delle strutture utilizzate quotidianamente dai ragazzi.
Le scadenze stabilite per l’adeguamento delle misure antincendio sono state ignorate. A settembre 2023, una richiesta di Scia presentata dal comune ha avuto esito negativo. La prassi prevede che, in questi casi, vengano adottate misure immediate per risolvere le inadempienze. Tuttavia, il comune ha successivamente presentato due nuove segnalazioni e integrazioni, di cui però non si conosce ancora il risultato. Questo ritardo nella risposta potrebbe comportare rischi considerevoli per la sicurezza dell’istituto e della comunità scolastica.
Prospettive future e richieste di intervento
La situazione odierna della scuola ‘Beato Tommaso’ è un campanello d’allarme per la comunità di Celano. Pur essendo inadeguate le condizioni strutturali e di sicurezza, l’amministrazione ha la responsabilità di intervenire tempestivamente affinché i requisiti normativi vengano rispettati. Le autorità competenti devono garantire la messa in sicurezza degli edifici scolastici, specialmente in momenti delicati come quelli attuali.
La scuola, luogo di formazione e crescita per i giovani, deve essere un ambiente sicuro e protetto. È essenziale che l’amministrazione comunale agisca al più presto per prendere i necessari provvedimenti e rimediare ai problemi emersi. Occorre un impegno collettivo da parte di tutte le parti interessate, per evitare l’aggravarsi della situazione e per salvaguardare il futuro degli studenti.