A cinquant’anni dalla tragica scomparsa di pier Paolo pasolini, cerveteri ha organizzato un evento speciale per ricordare una delle voci più complesse e discusse del Novecento italiano. Tra cinema, letteratura e impegno sociale, la figura di pasolini continua a catturare attenzione e emozioni. L’appuntamento, previsto per venerdì 1 agosto 2025 al Parco della Legnara, propone una serata di riflessione con ospiti importanti e la proiezione di un documentario che ripercorre alcune tappe fondamentali della vita dell’intellettuale.
il contesto e la rilevanza della serata dedicata a pier Paolo pasolini a cerveteri
La città di cerveteri ha deciso di onorare pasolini con una manifestazione inserita nell’ambito dell’“estate caerite”, la rassegna culturale estiva del territorio. L’evento, intitolato “50 anni senza pasolini”, si tiene esattamente mezzo secolo dopo l’omicidio che ha sconvolto l’Italia intera. L’iniziativa punta a ricostruire e approfondire la figura multiforme di pasolini, noto non solo come poeta e scrittore, ma anche per il suo lavoro come drammaturgo, sceneggiatore e attore.
Nel corso della serata sono previsti interventi di esperti del mondo della cultura e del cinema, tra cui boris sollazzo, giornalista e critico cinematografico. Questo momento di confronto è pensato per riflettere sul significato dell’opera pasoliniana e sulle sue polemiche, particolarmente accese per la radicalità delle sue posizioni che spesso sfidavano il potere e i pregiudizi sociali dell’epoca. Un tributo che si inserisce nel rapporto consolidato tra cerveteri e il cinema, in particolare legato proprio a pasolini, cui sono già state dedicate altre rassegne.
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il documentario di enzo de camillis e la partecipazione di leo gullotta
Il fulcro della serata sarà la proiezione del documentario “un intellettuale in borgata”, prodotto e diretto da enzo de camillis, regista noto per i suoi lavori premiati e riconosciuti a livello nazionale. Il film indaga un decennio cruciale della vita di pasolini, tale da segnare profondamente la sua poetica e il suo pensiero politico: gli anni della sua permanenza a monteverde tra il 1954 e il 1963.
Attraverso immagini, testimonianze e letture, il documentario mette in luce il legame stretto tra pasolini e le borgate romane, dove ha svolto un lavoro intenso e dettagliato come poeta delle periferie, in opposizione alle rigide e conservatrici dinamiche sociali e istituzionali di quei tempi. La partecipazione di leo gullotta arricchisce ulteriormente l’opera. L’attore legge un testo significativo di pasolini del 1974, l’articolo intitolato “io so..”, pubblicato sul corriere della sera, che denuncia le ombre intorno alla sua morte e alle contraddizioni della società italiana.
Il documentario ha raccolto riconoscimenti come il premio speciale al festival internazionale del documentario libero bizzarri 2014, il primo premio come miglior documentario al festival omovis di napoli e un premio al festival riff di roma. La sua presenza a cerveteri amplia così il discorso sull’eredità di pasolini, mettendo in mostra la sua onestà intellettuale e il coraggio creativo.
il ruolo di pier Paolo pasolini nella cultura italiana e il legame con cerveteri
pier Paolo pasolini ha lasciato un’impronta profonda nella cultura del Novecento, non solo per la produzione artistica ma anche per il suo ruolo di critico sociale e intellettuale inquieto. I suoi lavori cinematografici sfidavano la censura e affrontavano temi tabù, spesso con uno sguardo diretto e crudo verso le contraddizioni della società italiana. Questo ha provocato forti dibattiti, tanto da renderlo una figura polarizzante ma di grande interesse storico.
Le istituzioni di cerveteri hanno riconosciuto il valore di pasolini e il legame tra la città e il cinema ha portato alla realizzazione di rassegne e iniziative dedicate a questa eredità culturale. Francesca cennerilli, assessore alla cultura del comune di cerveteri, ha sottolineato l’importanza di avviare il mese di agosto con un evento dedicato a una figura di tale rilievo, segnalando che questo tributo sia un momento di condivisione culturale importante per la comunità locale.
La scelta del parco della legnara come sede dell’evento e la partecipazione libera e gratuita rappresentano un modo per avvicinare il pubblico, sottolineando come la memoria di pasolini sia ancora viva e capace di stimolare dialoghi sulla nostra storia e sulle sfide sociali ancora presenti oggi.