Scoperta una vasta piantagione di cannabis nel Parco del Ticino: oltre 200 piante sequestrate

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Scoperta una vasta piantagione di cannabis nel Parco del Ticino: oltre 200 piante sequestrate - Fonte: Blitzquotidiano | Gaeta.it

Un’operazione significativa contro il traffico di sostanze stupefacenti ha messo in luce una piantagione di cannabis all’interno del Parco del Ticino, nel comune di Vigevano, in provincia di Pavia. Le forze dell’ordine, in particolare la Guardia di Finanza di Pavia, hanno condotto una serie di indagini che hanno portato alla rimozione di questa coltivazione, trovata in una posizione isolata e di difficile accesso.

La scoperta della piantagione

Nascosta su un isolotto fluviale del Parco del Ticino, la piantagione di cannabis è stata scoperta grazie a un’operazione di sorveglianza aerea condotta dalla Guardia di Finanza di Pavia, in collaborazione con la Sezione aerea di Varese. Le Fiamme Gialle hanno deciso di effettuare un monitoraggio aereo per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, una strategia che si è rivelata vincente. Durante l’operazione, l’elicottero ha individuato la vasta area coltivata, caratterizzata da una fitta vegetazione che rendeva molto difficile l’accesso via terra.

La piantagione era studiata per sfuggire agli sguardi indiscreti e si trovava in un luogo che non disponeva di sentieri e accessibile solo via acqua. Questa particolare strategia di mimetizzazione ha reso complicato il rintracciamento della coltivazione, ma le indagini condotte dalle autorità hanno rivelato l’importanza e l’urgenza di intervenire.

Il Parco del Ticino, noto per la sua bellezza naturale e per la biodiversità, ha visto violata la propria integrità ecologica da questa coltivazione illegale, che rappresenta non solo un problema legato alla sicurezza, ma anche alla tutela ambientale.

Una piantagione altamente organizzata

La piantagione rinvenuta contava circa 200 piante di cannabis, alte fino a due metri e mezzo, disposte con grande attenzione e cura in filari ben organizzati. Diversi ceppi e varietà di cannabis erano presenti, tutte in fase di piena maturazione, con infiorescenze pronte per essere raccolte.

Un aspetto particolarmente impressionante della coltivazione era il sistema di irrigazione avanzato, composto da irrigatori alimentati da pannelli solari portatili. Questa tecnologia ha permesso una fornitura costante di acqua alle piante, senza la necessità di un collegamento alla rete elettrica. Questo livello di organizzazione dimostrava chiaramente la professionalità dei coltivatori e il loro impegno nel mantenere la piantagione autonoma e nascosta.

Il valore stimato della droga prodotta da questa piantagione è impressionante, con un potenziale profitto illecito che supera il milione di euro. Si calcola che il raccolto complessivo avrebbe potuto superare il quintale di cannabis, destinato al mercato nero. Tali cifre mettono in luce il fenomeno dell’illegalità legato al traffico di sostanze stupefacenti e le sue ripercussioni sulla comunità locale.

L’operazione di smantellamento e le indagini in corso

L’operazione di smantellamento della piantagione è stata un significativo traguardo per le forze dell’ordine, nonostante le sfide rappresentate dall’ubicazione e dall’accesso. La Guardia di Finanza di Pavia, con l’assistenza di mezzi nautici forniti dai Vigili del Fuoco, ha potuto raggiungere l’isolotto e procedere al sequestro e alla distruzione delle 200 piante.

Questo intervento sottolinea l’impegno delle autorità nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti nella regione. Le indagini continuano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pavia, e mirano a identificare i responsabili della piantagione e a prevenire futuri crimini di questo tipo. La sinergia tra forze dell’ordine e istituzioni locali si dimostra cruciale per affrontare fenomeni di questa gravità e per garantire la sicurezza e il benessere della comunità.

L’operazione ha rimesso in discussione la sicurezza del territorio, evidenziando la necessità di monitorare continuamente le aree vulnerabili a tali attività illecite.

Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Sara Gatti

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