Sciopero del 29 novembre: i sindacati in piazza per diritti e salute pubblica

Sciopero del 29 novembre: i sindacati in piazza per diritti e salute pubblica

Il 29 novembre, Cgil e Uil Abruzzo mobilitano i lavoratori per chiedere maggiori fondi per la sanità, rinnovo dei contratti e adeguamento salari, sollecitando interventi urgenti dal governo.
Sciopero del 29 novembre3A i si Sciopero del 29 novembre3A i si
Sciopero del 29 novembre: i sindacati in piazza per diritti e salute pubblica - Gaeta.it

Il 29 novembre si svolgerà uno sciopero significativo organizzato dalla Cgil Abruzzo Molise e dalla Uil Abruzzo, come annunciato dai segretari Carmine Ranieri e Michele Lombardo. Questa mobilitazione rappresenta una risposta forte e chiara al governo nazionale, sottolineando la necessità di interventi adeguati e tempestivi per affrontare le problematiche che affliggono non solo l’Abruzzo, ma anche l’intero territorio italiano. I sindacati intendono rivendicare un cambiamento concreto, focalizzandosi su questioni cruciali come il finanziamento della sanità pubblica, l’aumento dei salari e il rinnovo dei contratti di lavoro.

Richieste dei sindacati

I motivi di questa mobilitazione sono molteplici e affondano le radici in problematiche strutturali che colpiscono la comunità locale. Uno dei punti centrali è la richiesta di maggiori fondi per la sanità pubblica, fondamentali da inserire nella prossima legge di bilancio. La sanità in Abruzzo si trova a fronteggiare un debito considerevole, e i sindacati avvertono che senza un adeguato sostegno finanziario, il sistema sanitario regionale rischia di collassare con gravi conseguenze per i cittadini.

Oltre alla questione sanitaria, si pone anche l’accento sulla lotta contro il lavoro povero. I rappresentanti sindacali mettono in evidenza l’urgenza di rinnovare i contratti collettivi nazionali rimasti aperti, sottolineando che una stipula tempestiva sarebbe fondamentale per garantire tutele adeguate ai lavoratori della regione e del Paese. Un altro aspetto cruciale delle richieste riguarda l’adeguamento dei salari e delle pensioni, affinché ogni individuo possa vivere dignitosamente, con la possibilità di accedere alle cure necessarie.

Il settore dell’automotive e il tessuto occupazionale

L’attenzione al settore dell’automotive è anche una priorità per i sindacati. Dato che questo comparto rappresenta un’importante fonte di lavoro in Abruzzo, con circa 28mila addetti, è fondamentale che le politiche industriali siano orientate verso una crescita sostenibile e inclusiva. I segretari Ranieri e Lombardo sottolineano che è giunto il momento di alzare la voce e opporsi a decisioni politiche che possano impoverire l’economia, il mercato del lavoro e il benessere sociale, sia a livello locale che nazionale.

La richiesta di maggiore attenzione nei confronti del settore automotive viene vista come un passo necessario per garantire non solo il mantenimento, ma anche l’espansione dei posti di lavoro. Chiedere supporto e investimenti per un settore così cruciale è essenziale per prevenire il deterioramento del tessuto produttivo abruzzese e per promuovere un futuro più stabile e sicuro per i lavoratori e le loro famiglie.

Il messaggio al governo

A fronte di queste rivendicazioni, il messaggio del sindacato al governo è inequivocabile: è necessario passare dalle parole ai fatti. La mobilitazione del 29 novembre non è solo un atto simbolico, ma un chiaro invito a porre le giuste priorità nell’agenda governativa. I sindacati invitano la classe dirigente a riconoscere l’importanza di investire in salute, lavoro e diritti sociali, affermando che ogni decisione deve riflettere l’urgenza di proteggere i cittadini, i lavoratori e le loro esigenze primarie.

Questa iniziativa rappresenta un momento cruciale per la rivendicazione dei diritti sociali e lavorativi, e per sollecitare una risposta rapida e concreta da parte delle istituzioni. La speranza è che il governo ascolti e agisca per il benessere dei cittadini dell’Abruzzo e di tutta Italia, portando a una maggiore giustizia sociale e a condizioni di vita migliori per tutti.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Marco Mintillo

Change privacy settings
×