Sciame sismico ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 4.4 segnala un'attività bradisismica

Sciame sismico ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 4.4 segnala un’attività bradisismica

Uno sciame sismico di 20 eventi, culminato in una scossa di magnitudo 4.4, ha colpito i Campi Flegrei, causando apprensione tra i residenti e interventi dei soccorsi senza feriti gravi.
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Sciame sismico ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 4.4 segnala un'attività bradisismica - Gaeta.it

Un forte sciame sismico ha colpito l’area dei Campi Flegrei a partire dalla serata di giovedì, con un evento di magnitudo 4.4 che ha fatto temere per la sicurezza dei residenti. L’Osservatorio Vesuviano ha confermato che il fenomeno è terminato, ma non senza causare una notevole apprensione tra la popolazione. I sismi hanno interessato non solo Pozzuoli, ma anche città limitrofe come Napoli, Avellino e Salerno.

Dettagli dello sciame sismico

Secondo quanto riportato dall’Osservatorio, sono stati registrati un totale di 20 eventi sismici, con una gamma di magnitudo che spazia da 0 a 4.4. Quest’ultima rappresenta la scossa più intensa dall’inizio del 2025, superando anche quella registrata nel maggio del 2024. I tremori sono stati avvertiti in tutta l’area metropolitana di Napoli, e questo ha portato molte persone a lasciare le proprie abitazioni, cercando sicurezza all’aperto nonostante le avverse condizioni meteorologiche, caratterizzate da pioggia e freddo.

I residenti di Pozzuoli, Bacoli e Bagnoli hanno manifestato grande preoccupazione, e molti si sono riversati nelle strade, creando un movimento di folla che è stato osservato da diverse fonti locali. Questo suggerisce una forte sensibilità della popolazione nei confronti degli eventi sismici, aggravata dalla situazione atmosferica e dall’assenza di visibilità notturna.

Interventi dei soccorsi

Fortunatamente, l’esito dello sciame sismico è stato migliore del previsto. Non si segnalano feriti gravi, ma alcune situazioni di emergenza sono state gestite dai Vigili del Fuoco della zona. A Pozzuoli, ad esempio, l’allerta è scattata in seguito al crollo del controsoffitto di un’abitazione, dove una donna è stata estratta viva dalle macerie con ferite non pericolose. Le operazioni di soccorso sono state tempestive e organizzate, dimostrando l’efficienza dei servizi di emergenza locali sotto pressione.

A Bagnoli, un intervento simile ha visto i Vigili del Fuoco liberare alcune persone rimaste intrappolate nei piani superiori degli edifici. Le porte d’entrata erano bloccate, rendendo necessaria l’operazione di salvataggio. Questa situazione ha ulteriormente amplificato l’importanza dell’allerta e della comunicazione efficace tra i residenti e le autorità competenti in caso di emergenze.

Riflessioni sulla situazione bradisismica

Questi eventi ai Campi Flegrei sono il riflesso di un’area geografica nota per la sua attività vulcanica e sismica. L’Osservatorio Vesuviano raccomanda un monitoraggio continuo della situazione, tenendo presenti anche le manifestazioni bradisismatiche che possono segnalare variazioni nella stabilità del suolo. La comunità scientifica attira l’attenzione sull’importanza di essere pronti e informati, poiché eventi simili possono presentare dei rischi evidenti per la popolazione.

Mentre il pericolo immediato sembra essere passato, la storia dei Campi Flegrei sottolinea la necessità di una preparazione adeguata, e di una cultura della sicurezza tra i residenti. Incoraggiare la popolazione a partecipare a esercitazioni e percorsi di informazione riguardo cosa fare in caso di eventi sismici è fondamentale per migliorare la resilienza della comunità. Le lezioni apprese oggi potrebbero fare la differenza domani.

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