Scatta il piano sicurezza a San Pietro per il conclave e l'intronizzazione del nuovo papa: controlli e misure straordinarie

Scatta il piano sicurezza a San Pietro per il conclave e l’intronizzazione del nuovo papa: controlli e misure straordinarie

Roma si prepara al conclave e all’intronizzazione del nuovo papa con un piano di sicurezza modulare che coinvolge San Pietro, Santa Maria Maggiore e altre basiliche giubilari per gestire flussi e garantire ordine.
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Roma si prepara al conclave e all’intronizzazione del nuovo papa con un piano di sicurezza rigoroso e flessibile, che prevede controlli a più livelli nell’area di San Pietro e nelle basiliche giubilari per garantire ordine e tutela dei partecipanti. - Gaeta.it

Il centro di Roma si prepara a vivere giorni intensi con il conclave e la cerimonia di intronizzazione del nuovo papa. A partire da mercoledì mattina, scattano le misure di sicurezza nell’area di San Pietro e nei punti chiave delle basiliche giubilari. L’organizzazione delle forze dell’ordine punta a gestire gli ingenti flussi di fedeli e visitatori con controlli accurati e una vigilanza costante. Le autorità hanno elaborato un piano calibrato per affrontare un evento atteso e delicato, senza lasciare nulla al caso.

La perimetrazione e i controlli nell’area di san pietro

Da mercoledì alle 7 entrerà in vigore la perimetrazione dell’area intorno a San Pietro, coinvolgendo via Conciliazione, via di Porta Angelica e piazza del Sant’Ufficio. Le forze dell’ordine predisporranno due livelli di controllo per garantire sicurezza e ordine: una prima fase di prefiltraggio ai varchi esterni e poi i cosiddetti check point permanenti lungo le due ali del colonnato in piazza San Pietro.

Doppio step per la sicurezza

Questa componente a ‘doppio step’ mira a evitare concentrazioni eccessive e a selezionare con attenzione chi potrĂ  accedere all’area piĂą riservata. I controlli saranno visibili e rigorosi, con particolare attenzione agli zaini, borse e oggetti personali. Non si potranno trascurare possibili anomalie o comportamenti sospetti, vista la grande partecipazione prevista.

Inoltre, il dispositivo di sicurezza sarà dinamico: gli operatori saranno pronti ad adeguare la gestione degli ingressi secondo l’andamento del flusso di persone e degli eventi. L’area sarà monitorata con telecamere e pattuglie, per intervenire rapidamente in caso di necessità.

attenzione estesa alle basiliche giubilari con focus su Santa Maria Maggiore

Il piano di sorveglianza non copre solo il perimetro vaticano ma interessa tutte le zone chiave della città con le basiliche giubilari. Tra queste, Santa Maria Maggiore registra un aumento netto di visitatori, richiamati dall’importanza storica e religiosa del luogo. La presenza di fedeli e turisti richiede un sistema di controllo altrettanto attento.

Le forze di polizia e i vigili urbani incrementeranno la loro presenza davanti alle basiliche, presidieranno le vie adiacenti e gestiranno i flussi per scongiurare assembramenti improvvisi e garantire un ordine stabile. Saranno adottate misure per regolamentare il passaggio e facilitare gli spostamenti in sicurezza.

Squadre dedicate per ogni basilica

Ogni basilica avrĂ  una squadra dedicata, pronta a intervenire in caso di emergenze o anomalie nel comportamento della folla. I controlli riguarderanno, come per San Pietro, zaini e oggetti personali per evitare rischi legati a materiali vietati. Gli obiettivi principali restano la tutela delle persone e la salvaguardia dei luoghi.

Il tavolo tecnico e la modularitĂ  del dispositivo di sicurezza

Nella mattinata antecedente l’avvio ufficiale delle misure, il questore di Roma Roberto Massucci ha riunito nuovamente il tavolo tecnico per aggiornare le strategie e coordinare l’intervento delle diverse forze. L’approccio scelto punta alla modularità: gli agenti presenti sul campo devono adattare le azioni alle situazioni che si andranno a presentare.

Il piano prevede una rapida espansione o riduzione delle misure in base all’afflusso in piazza San Pietro durante la fumata, che annuncia l’esito del conclave, e nelle ore successive quando si terrà l’annuncio ufficiale e la cerimonia di intronizzazione. I responsabili delle forze di polizia dovranno valutare le condizioni sul posto e agire di conseguenza, senza rigidità.

Questa flessibilità consentirà di evitare imprevisti, gestire crisi in tempo reale e mantenere calma e ordine tra i presenti. Il dialogo tra le diverse componenti della sicurezza pubblica sarà fondamentale, così come l’uso di strumenti tecnologici per monitorare situazioni critiche e anticipare eventuali problemi.

Nei prossimi giorni, San Pietro e i luoghi sacri della città saranno sotto stretta sorveglianza ma sempre con l’attenzione a non sottrarre spazio e rispetto alla folta partecipazione di fedeli provenienti da tutto il mondo.

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