Scandalo edilizio a Milano: indagini sulla Commissione paesaggio e la gestione urbanistica del Comune

Scandalo edilizio a Milano: indagini sulla Commissione paesaggio e la gestione urbanistica del Comune

Indagini a Milano rivelano collusioni nella gestione urbanistica, con l’arresto dell’ex dirigente Giovanni Oggioni per speculazione edilizia. Si intensificano le preoccupazioni su pratiche illegittime e trasparenza nei progetti edilizi.
Scandalo Edilizio A Milano3A In Scandalo Edilizio A Milano3A In
Scandalo edilizio a Milano: indagini sulla Commissione paesaggio e la gestione urbanistica del Comune - Gaeta.it

A Milano, si apre un ennesimo capitolo di indagini che mette in luce la gestione urbanistica del Comune e le modalità di approvazione dei progetti edilizi. Al centro dell’inchiesta ci sono intercettazioni che parlano di collusioni e manovre tesi a favorire alcuni costruttori attraverso pratiche illegittime. Questo nuovo filone di indagini ha portato all’arresto di Giovanni Oggioni, ex dirigente comunale, accusato di essere il “grande manovratore” di un sistema di speculazione edilizia.

Le intercettazioni che incriminano

Dai file delle indagini emergono intercettazioni tra Giovanni Oggioni e diversi professionisti del settore. In una conversazione, un’architetta menziona l’intento del presidente della Commissione paesaggio di abbassare gli edifici per poi rialzarli grazie alla cosiddetta “Salva Milano”. Questo approccio suscita preoccupazioni, poiché sembra suggerire un piano volto a aggirare la regolamentazione urbanistica esistente. Oggioni, attualmente ai domiciliari, si è dichiarato non colpevole, affermando di voler studiare le accuse mosse nei suoi confronti prima di avanzare qualsiasi dichiarazione formale. La difesa annuncia piani per richiedere la revoca della misura cautelare, mentre Oggioni continua a mantenere la sua estraneità al presunto “sistema” descritto dai pubblici ministeri.

L’analisi delle procure rivela che il dirigente comunale si sarebbe fatto promotore di un “accordo” tra associazioni di categoria e Ordine degli Architetti per favorire professionisti considerati “graditi”, preoccupato per le potenziali ripercussioni del nuovo regolamento comunale.

Focus su area e progetti controversi

Nell’ambito dell’inchiesta, l’attenzione si concentra su due aree del centro di Milano: via Zecca Vecchia e via Anfiteatro, entrambe caratterizzate da edifici storici. Queste zone, un tempo di proprietà comunale, sono state cedute a privati, i quali ora cercano di monetizzare attraverso nuovi interventi. In particolare, il progetto di un hotel a via Zecca Vecchia ha sollevato allarmi per l’aumento delle volumetrie e la possibile violazione delle leggi edilizie, ottenuto con atti ritenuti falsi e senza l’autorizzazione necessaria.

Le indagini estese dalla Gdf hanno portato al sequestro di documenti riguardanti i conflitti d’interesse di circa sessanta professionisti coinvolti nei lavori di commissione negli ultimi dieci anni, segnalando l’esistenza di pratiche poco trasparenti. Con l’ausilio di intercettazioni emerge una rete di preoccupazioni tra Oggioni e i suoi colleghi riguardo l’attenzione della Procura sui loro interventi.

Le reazioni politiche e il futuro di Salva Milano

Le indagini hanno suscitato reazioni anche in ambito politico. Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, ha recentemente dichiarato l’intenzione di proseguire con il provvedimento “Salva Milano”, nonostante le difficoltà e le incertezze che circondano questo decreto, legato a vicende giudiziarie. Tuttavia, la sua posizione è contrastata all’interno della stessa coalizione e da parte delle opposizioni, in particolare il Partito Democratico, che si è dissociato dall’accordo.

La situazione attuale presenta un quadro complesso, dove il dibattito sui regolari processi di approvazione edilizia e la trasparenza nella gestione delle pratiche si intensifica. Le inchieste continuano a rivelare nuovi dettagli e il futuro dei progetti edilizi a Milano dipende sempre di più dall’esito di queste indagini. La questione della speculazione e della gestione urbanistica rimane di centrale importanza per il Comune, mentre si cerca di assicurare sia l’integrità del patrimonio culturale della città sia l’applicazione giusta delle normative edilizie.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×