Nel 2025 torna a far parlare la sparizione di una reliquia appartenuta a don bosco, questa volta in una scuola salesiana frequentata da oltre mille persone. Il fatto, simile a un episodio avvenuto nel 2017, ha suscitato più di una reazione nella comunità educativa. I salesiani hanno espresso il loro rammarico e chiedono che l’oggetto venga restituito al più presto. Intanto, la procura locale ha aperto un’inchiesta per risalire agli autori del gesto, facendo leva sulle immagini di videosorveglianza installate nell’edificio.
Il furto di reliquie nelle scuole salesiane, un problema già noto
Non è la prima volta che una reliquia di don bosco svanisce dalla scuola salesiana in questione. Nel 2017 un episodio analogo aveva colpito la stessa comunità scolastica, con il furto di un oggetto sacro che poi era stato ritrovato solo dopo due mesi. Ciò testimonia come questi simboli rappresentino un legame forte per gli studenti, gli insegnanti e il personale. La perdita emergenziale di tali testimonianze non riguarda solo un valore materiale, ma va oltre, toccando un patrimonio spirituale e affettivo. Le reliquie di don bosco custodite in questi luoghi incarnano la memoria viva di un santo e un educatore molto seguito nel mondo dei salesiani.
La scuola, con più di mille studenti e docenti, si sentì profondamente ferita. Il furto di oggetti religiosi, al di là del valore intrinseco, diventa una ferita aperta nella quotidianità della comunità scolastica. Chi si prende la briga di entrare in un istituto educativo per asportare simboli così importanti si cala in un’azione che va contro lo spirito stesso della comunità . La vicinanza ai valori e alla memoria di don bosco è un elemento centrale per chi frequenta questo ambiente, così come per chi vi lavora.
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La reazione della comunità salesiana e il senso di violazione personale
Don alessandro borsello, direttore della scuola, ha descritto con parole nette il dispiacere che il furto ha lasciato in tutta la comunità . Le parole pronunciate evidenziano un senso diffuso di amarezza e una percezione di invasione, quasi come se fosse stata violata l’intimità di casa propria. L’istituto non è solo un luogo di studio. rappresenta un ambiente di crescita dove la presenza di reliquie di don bosco non è un elemento decorativo, ma un punto di riferimento spirituale e culturale.
Don alessandro ha sottolineato che le persone coinvolte nella scuola sono in gran parte umili e modeste. Per loro, questi oggetti sacri hanno un valore particolare. Sradicarli significa non solo un danno materiale, ma anche un’offesa al cuore della scuola. Detto questo, il furto è stato accolto come un gesto privo di rispetto verso chi condivide e alimenta quotidianamente quei valori. Non a caso, il disagio è stato avvertito anche da chi, pur non essendo direttamente coinvolto, si è sentito ferito nello spirito.
Le indagini della procura e l’uso delle telecamere per identificare i ladri
Al momento non sono disponibili notizie certe sull’identità dei responsabili. La procura della repubblica ha aperto formalmente un’inchiesta per ricostruire la dinamica del furto e arrestare i soggetti coinvolti. Per questo, le forze dell’ordine stanno esaminando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti in alcuni punti strategici della scuola, nel tentativo di individuare i ladri attraverso riconoscimenti visivi.
Le telecamere, posizionate in corridoi e ingressi, potrebbero mostrare i passaggi dei malviventi nelle ore in cui è avvenuto il furto. Anche se non tutte le aree sono coperte dai dispositivi di sorveglianza, immagini parziali possono offrire indizi fondamentali. L’attività investigativa punta a ricostruire il percorso dei ladri, capire come abbiano agito e se ci siano stati complici o se si sia trattato di un gesto isolato.
Priorità delle autorità e sicurezza futura della scuola
La procura, che coordina le operazioni, ha detto che la priorità è arrestare presto i responsabili e restituire la reliquia alla scuola. La speranza è che l’oggetto sacro venga restituito senza ulteriori danni, così che la vita della comunità scolastica torni a scorrere senza questo peso. Dall’indagine dipende anche la sicurezza futura dell’istituto, che potrebbe valutare se rafforzare i controlli o ampliare il sistema di sorveglianza.