La seconda stagione di “che ci faccio qui” debutta oggi martedì 20 maggio su Rai 3. Il programma condotto da Domenico Iannacone riprende il racconto di persone e luoghi che si confrontano con sfide umane profonde. Le puntate esplorano temi come la memoria, l’identità e la cura, offrendo uno sguardo attento su realtà spesso invisibili ma cruciali per comprendere le fragilità e le speranze che attraversano il paese.
Il primo episodio: “ricordati di me” al centro diurno ra.gi. di catanzaro
L’apertura del nuovo ciclo porta gli spettatori al Centro Diurno Ra.Gi. di Catanzaro. Situato in Calabria, questo luogo è nato per accogliere persone con Alzheimer e diverse forme di demenza. Fondato da Elena Sodano, il centro non offre solo assistenza sanitaria, ma soprattutto un ambiente che intreccia parole, sguardi e relazioni. Qui la malattia non solo si affronta, ma si vive con un’attenzione che non perde mai la dimensione umana. Le telecamere mostrano momenti semplici della vita quotidiana, dove ogni gesto diventa un atto di affetto e attenzione. Questa puntata si immerge nel processo di perdita della memoria come esperienza condivisa tra chi cura e chi è curato, capace di fermare, almeno per un attimo, il passare del tempo.
La testimonianza di pino astuto tra l’ex manicomio di girifalco e la memoria
Nel cuore della narrazione emerge la figura di Pino Astuto, la cui storia è legata a una pagina buia della psichiatria in Italia. Rinchiuso per 32 anni nell’ex ospedale psichiatrico di Girifalco, a partire dall’età di otto anni, Pino ha vissuto una detenzione immotivata sotto l’accusa di malattia mentale inesistente. La sua voce calma racconta gli anni in cui le istituzioni hanno annullato la sua infanzia e la sua libertà. È proprio da questo vissuto che il racconto si sviluppa attorno al potere della memoria. I ricordi non sono solo immagini del passato, ma strumenti con cui costruire un legame vivo con chi ci circonda. Il programma scandaglia così la memoria come elemento indispensabile per affermare la dignità personale e il diritto a essere riconosciuti come individui anche nel dolore e nella difficoltà.
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Il viaggio di “che ci faccio qui” nelle zone difficili d’italia e l’impegno di iannacone
Dal 2019 “che ci faccio qui” offre uno sguardo diretto sulle contraddizioni e sulle sfide delle comunità italiane più complesse. Conduce uno sguardo ravvicinato sui protagonisti che, attraverso iniziative locali e azioni concrete, affrontano problemi sociali ed economici. Iannacone non si limita a documentare: costruisce un racconto fatto di incontri autentici con chi ogni giorno lotta per riportare umanità e rispetto nelle situazioni più fragili. Il programma si spinge in territori segnati da difficoltà, dando voce a chi lavora contro l’indifferenza e promuove solidarietà.
Modalità di fruizione e orari di trasmissione su rai 3 e rai play
La puntata inaugurale della nuova stagione va in onda martedì 20 maggio dalle 21.20 su Rai 3. Chi non potrà seguire la diretta ha la possibilità di accedere al programma in streaming live oppure on demand tramite RaiPlay, la piattaforma ufficiale della Rai. Questa modalità consente un accesso flessibile al contenuto, rendendo “che ci faccio qui” disponibile in qualsiasi momento, anche fuori dall’orario di programmazione standard. RaiPlay resta così un punto di riferimento per gli spettatori interessati a seguire storie di impegno civile e umano raccontate dal programma.