La vicenda legata alla morte di Vincenzo Spera, manager musicale travolto da un ragazzo di 18 anni in scooter nel quartiere Castelletto a Genova, vede un ulteriore rinvio dell’udienza preliminare. Il nuovo slittamento è dovuto alla società assicurativa Consap che ha deciso di non concludere l’accordo sul risarcimento con la famiglia della vittima. La causa riguarda un incidente avvenuto circa due anni fa, che ha segnato profondamente la città e le famiglie coinvolte.
La mancata adesione della consap e l’impatto sull’udienza preliminare
La Concessionaria servizi assicurativi pubblici , incaricata di gestire il risarcimento per la morte di Vincenzo Spera, ha scelto di non sottoscrivere l’accordo economico con la famiglia del manager. Questo rifiuto ha bloccato la definizione della pratica e costretto la giudice Carla Pastorini a rimandare il procedimento al 12 giugno. Prima di questa data, quindi, non è previsto alcun sviluppo concreto sul fronte giudiziario.
Le parti coinvolte – da una parte la moglie e i figli del defunto assistiti dagli avvocati Cesare e Francesca Manzitti, dall’altra il ragazzo 18enne e i suoi legali Nicola Scodnik e Carlo Contu – avevano invece raggiunto un’intesa di massima sul risarcimento. Il problema si è presentato quando Reale Mutua, assicurazione subappaltata dalla Consap, ha dato il via libera alla cifra ma la Consap non ha proceduto alla firma definitiva. Questa situazione ha generato un blocco inatteso che impedisce di chiudere la vicenda economica, e di conseguenza rallenta l’iter giudiziario.
Leggi anche:
La decisione di Consap continua a pesare sulla famiglia di Spera, che attende un risarcimento per un evento tragico che ha cambiato per sempre la loro vita. Il rinvio apre uno spiraglio sulla possibilità di un nuovo confronto entro metà giugno. Difficile però prevedere se la situazione si sbloccherà davvero quella volta, visto il precedente stallo.
Le dinamiche dell’incidente in corso magenta e le perizie svolte
Il giorno dell’incidente, nel quartiere Castelletto, il ragazzo in scooter si stava recando al campo di calcio per un allenamento quando, a causa della pioggia, ha perso di vista Vincenzo Spera che stava attraversando corso Magenta. La scarsa visibilità ha causato l’urto che ha portato al tragico decesso del manager musicale.
Il pubblico ministero Patrizia Petruzziello aveva disposto una perizia tecnica sull’incidente affidandola all’ingegnere Marco Sartini. Dalla consulenza è emerso che la velocità del motorino fosse adeguata alle condizioni della strada e dell’ambiente. Sono state inoltre esaminate altre condizioni come la presenza di buche sull’asfalto e un albero che avrebbe potuto limitare la visuale. Secondo la relazione tecnica, però, nessuno di questi fattori ha avuto un ruolo determinante nel sinistro.
Il mancato rispetto delle norme assicurative è invece un elemento emerso nell’indagine: lo scooter guidato dallo studente non era coperto da polizza valida, perché il contratto del papà, selezionato per l’uso del mezzo, conteneva un errore nella data di attivazione. Questo dettaglio ha implicazioni importanti nella gestione delle responsabilità economiche e legali seguite all’incidente.
Soccorsi, condizioni di vincenzo spera e le conseguenze dopo lo scontro
Subito dopo lo scontro, Vincenzo Spera è stato soccorso dai sanitari del 118 giunti sul posto con l’automedica. Nonostante l’intervento tempestivo, le condizioni del manager apparivano gravissime fin da subito. Spera è stato trasferito d’urgenza all’ospedale San Martino di Genova, dove è deceduto nella notte a causa delle ferite riportate.
Questo episodio, avvenuto nel 2023, ha provocato grande dolore nel quartiere Castelletto e suscitato attenzione sul tema della sicurezza stradale nei contesti urbani. Il giovane coinvolto, ancora studente, si trova oggi ad affrontare un procedimento penale complesso, mentre la famiglia della vittima cerca giustizia e un risarcimento per la perdita subita.
Al momento il ragazzo ha annunciato che, in occasione della prossima udienza, presenterà richiesta di rito alternativo come il patteggiamento o l’abbreviato. Questo passaggio potrebbe semplificare alcune fasi processuali e accelerare la definizione della vicenda giudiziaria. Restano però aperti i nodi della responsabilità assicurativa e delle ripercussioni umane.
Attesa e impatti del caso vincenzo spera su genova e il quartiere castelletto
L’attesa sul caso di Vincenzo Spera continua, mentre Genova e il quartiere Castelletto attendono sviluppi giudiziari. L’episodio è un richiamo forte sulla necessità di maggiore cautela sulle strade e un sistema che garantisca tutele efficaci alle vittime di incidenti mortali.