L’appuntamento con “Ri-Marginare” segna un passaggio importante per lo sviluppo culturale e territoriale dell’area mineraria di Cabernardi, in provincia di Ancona. L’iniziativa, promossa dalla rete Lo Stato dei Luoghi insieme al Comune di Sassoferrato, Marchingegno e altri partner, punta a coinvolgere comunità locali e operatori culturali in un percorso di rigenerazione degli spazi, pensata per valorizzare identità e patrimonio.
Il programma dell’evento a cabernardi del 16 e 17 maggio
L’appuntamento di Cabernardi si svolgerà nei giorni 16 e 17 maggio con un calendario articolato di incontri e laboratori. Si parte venerdì 16 maggio alle 18 con un confronto pubblico tra istituzioni, comunità e operatori culturali. Sarà l’occasione per discutere le pratiche di rigenerazione in atto e le potenzialità di sviluppo legate a territori caratterizzati da condizioni di marginalità, come quello minerario di Cabernardi.
Sabato 17 maggio la giornata si aprirà alle 11 con riflessioni a più voci, durante le quali interverranno ospiti nazionali del calibro del giornalista Luca Martinelli e del ricercatore indipendente Leandro Pisano. Nel pomeriggio, dalle 14 alle 16, è previsto il laboratorio “Ribaltare le prospettive: le miniere da luoghi estrattivi a spazi generativi”, che coinvolgerà attivamente la cittadinanza di Cabernardi con esperti e facilitatori.
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La nascita e gli obiettivi della scuola dei luoghi
La Scuola dei Luoghi è un progetto nato nel 2020 dall’iniziativa di Lo Stato dei Luoghi, una rete che mette insieme organizzazioni e persone dedite alla gestione condivisa di spazi pubblici e privati. Il fulcro del programma è la rigenerazione culturale e territoriale, che cerca di restituire nuova vita a territori spesso marginalizzati, attraverso pratiche basate sulla partecipazione collettiva e la valorizzazione del patrimonio culturale.
L’idea è quella di costruire un percorso formativo e mutualistico, rivolto sia agli attori del mondo culturale sia alle comunità locali, per offrire strumenti concreti di intervento e promuovere un dialogo continuo tra istituzioni, operatori e cittadini. Lo sguardo si rivolge in modo particolare alle aree compromesse o abbandonate, dove la rigenerazione può trasformare i luoghi in punti di riferimento sociale e culturale.
Il laboratorio partecipativo per immaginare nuove funzioni delle miniere
Il laboratorio del pomeriggio di sabato rappresenta il cuore dell’iniziativa, centrato su un processo di condivisione e co-progettazione aperto ai residenti e agli esperti coinvolti nel progetto. L’obiettivo è ripensare il ruolo delle ex miniere di Cabernardi, storicamente destinate solo all’estrazione, immaginandole come spazi capaci di generare nuove forme di vita sociale e culturale.
A guidare questo percorso saranno i team di Marchingegno, incaricati di coordinare la fase di ascolto e partecipazione nel contesto di un progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona. Al loro fianco opererà Landworks, un gruppo con esperienza maturata nelle ex miniere dell’Argentiera, in Sardegna, che contribuirà con competenze specifiche di rigenerazione territoriale.
Questo momento di lavoro collettivo intende far emergere idee concrete e pratiche per rilanciare gli spazi minerari, considerandoli non più solo come reliquie di un passato industriale, ma come risorse vitali per la comunità, capaci di accogliere attività culturali, eventi e forme di aggregazione.
La rete lo stato dei luoghi e il sostegno delle istituzioni
Lo Stato dei Luoghi si conferma come un punto di riferimento per chi cerca di rigenerare spazi abbandonati o marginali con metodi partecipativi. La rete riesce a unire diversi attori — organizzazioni culturali, amministrazioni pubbliche, operatori del sociale — per dare vita a progetti che mettono al centro la cultura come leva per lo sviluppo locale.
Nel caso di Cabernardi, il supporto del Comune di Sassoferrato e di enti come la Fondazione Cariverona ha permesso di attivare risorse e competenze, offrendo un esempio di collaborazione tra pubblico e privato, territorio e mondo culturale. Il coinvolgimento diretto della comunità rappresenta un elemento chiave per costruire un modello di rigenerazione che abbia radici nel contesto specifico e risponda alle esigenze reali dei cittadini.