Un grave fatto di cronaca ha avuto luogo a Firenze, dove due cittadini georgiani sono stati arrestati dalla polizia di Stato dopo essere accusati di rapina aggravata e indebito utilizzo di carte di debito. L’incidente, avvenuto il 15 ottobre, ha coinvolto un’anziana di 78 anni.
La dinamica della rapina
Martedì scorso, la vittima ha subito un’aggressione mentre si dirigeva verso casa dopo essere scesa dall’autobus in via dello Statuto. Due uomini, agendo in modo coordinato, hanno assalito la donna: uno di loro l’ha immobilizzata contro il muro, coprendole la bocca, mentre l’altro le ha strappato le collane dal collo e ha portato via il portafoglio dalla borsa. Dopo la rapina, i due si sono allontanati in fretta, lasciando la signora in uno stato di shock. Insieme a suo marito, la donna ha immediatamente contattato il numero di emergenza 112NUE per segnalare l’accaduto.
La rapina ha scosso la comunità locale e ha subito richiesto l’intervento delle autorità . Gli agenti della squadra mobile fiorentina, noti come “falchi”, hanno avviato le indagini. Grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza presenti nella zona, hanno potuto stabilire un primo profilo dei sospetti.
Le indagini e il rintraccio degli indagati
Gli inquirenti, attirando l’attenzione su diverse transazioni sospette, hanno scoperto che, subito dopo la rapina, le carte di debito della vittima e del marito erano state utilizzate in vari negozi fiorentini. Questo elemento chiave ha dato un ulteriore impulso alle indagini, portando gli investigatori a concentrare la loro attenzione su una coppia di cittadini georgiani. Attraverso un’attenta analisi dei dati raccolti e di ulteriori filmati di videosorveglianza, gli agenti sono riusciti a localizzare gli indagati in un appartamento situato nella zona di Campo di Marte.
Nel corso della perquisizione degli alloggi, gli agenti hanno trovato rilevanti prove a sostegno della loro teoria: all’interno, è stata recuperata anche una collana riconducibile alla vittima della rapina, confermando ulteriormente il coinvolgimento degli indagati nell’episodio criminale.
L’arresto e la restituzione degli oggetti rubati
I due uomini arrestati, di 29 e 36 anni, sono risultati essere irregolari e senza fissa dimora. Dopo la loro identificazione, la polizia ha provveduto al fermo di indiziato di delitto e li ha condotti presso il carcere di Sollicciano, dove rimarranno in custodia cautelare in attesa del processo.
La signora vittima della rapina ha avuto la possibilità di riavere una delle collane rubate grazie alla prontezza delle forze dell’ordine. Il gesto di recupero non solo ha portato a una certa serenità per la donna, ma è anche un segnale chiaro dell’impegno delle autorità nel contrastare la criminalità nella città toscana, tutelando così i cittadini e garantendo maggiore sicurezza.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Laura Rossi