Putin e Xi Jinping fianco a fianco alla parata per gli 80 anni dalla seconda guerra mondiale: un segnale agli Stati Uniti

Putin e Xi Jinping fianco a fianco alla parata per gli 80 anni dalla seconda guerra mondiale: un segnale agli Stati Uniti

La parata a Mosca per l’80esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale evidenzia il rafforzamento dell’alleanza tra Vladimir Putin e Xi Jinping, segnando una sfida diplomatica agli Stati Uniti.
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La parata a Mosca per l’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale ha evidenziato il rafforzamento dell’alleanza tra Russia e Cina, con Xi Jinping accanto a Vladimir Putin, in un chiaro segnale politico contro gli Stati Uniti. - Gaeta.it

La parata per l’80esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale a Mosca ha messo in evidenza un segnale politico internazionale di rilievo. Vladimir Putin ha posto vicino a sé il presidente cinese Xi Jinping, un gesto simbolico che rompe con le precedenti tradizioni e lancia un messaggio netto nei confronti degli Stati Uniti. Nel contesto delle tensioni commerciali e diplomatiche fra Washington e Pechino, questa vicinanza appare come un chiaro indizio del rafforzamento dei legami tra Mosca e Pechino.

La presenza di xi Jinping alla parata militare a Mosca: un ruolo senza precedenti

Durante la parata del Giorno della Vittoria, nota in Russia come festa dedicata alla conclusione della Grande Guerra Patriottica, Xi Jinping ha occupato una posizione d’onore accanto a Vladimir Putin. In passato nessun leader straniero aveva avuto un trattamento simile in una cerimonia così rilevante. Il video della sfilata mostra Xi costantemente presente accanto al presidente russo, durante la passerella delle truppe e il discorso ufficiale.

Questa scelta evidenzia un cambiamento nel protocollo diplomatico e nel modo in cui Mosca intende mostrare agli osservatori esterni la solidità della partnership con Pechino. In un clima internazionale segnato dalla competizione con gli Stati Uniti, la presenza di Xi non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta la volontà di esporre un’alleanza chiaramente visibile e unitaria. Nel contesto della forte guerra commerciale avviata da Washington contro la Cina, la Russia sostiene la causa cinese concedendo una visibilità unica al suo leader durante un evento di importanza storica e nazionale.

L’intensificarsi delle relazioni russo-cinesi tra guerre e pressioni internazionali

Nei giorni che hanno preceduto la parata, Putin e Xi si sono incontrati al Cremlino per confermare il loro intento di rinsaldare i legami bilaterali. La guerra in Ucraina ha complicato i rapporti internazionali della Russia, inserendo Mosca in uno stato di isolamento diplomatico e sanzioni economiche. Pechino resta l’unica grande potenza che mantiene apertamente un dialogo, seppur con cautele, con la Russia.

Nel corso dell’incontro, Xi Jinping ha ribadito il suo impegno a collaborare con Mosca contro ogni forma di unilateralismo e dominio egemonico nel mondo. Ha sottolineato che la Cina e la Russia devono assumere responsabilità condivise come grandi potenze. Le parole di Xi vogliono tessere un legame che unisca i due Paesi nella gestione della politica globale, soprattutto in un momento dove l’Occidente spinge per isolare la Russia. Questo scambio diretto dimostra che la cooperazione si fonda su interessi comuni, soprattutto economici e strategici, in una situazione geopolitica complessa.

La lista dei leader invitati alla cerimonia e le assenze significative

L’evento ha visto la presenza di una serie di leader internazionali che non hanno condannato apertamente l’invasione ucraina o che mantengono posizioni non allineate sull’argomento. Accanto a Xi Jinping, erano presenti il presidente brasiliano Lula, i governanti di Bielorussia, Zimbabwe, Cuba e Azerbaijan. Altri nomi importanti erano Robert Fico, primo ministro della Slovacchia, e Aleksandar Vucic, presidente della Serbia. Questa composizione di ospiti rivela l’intento di Putin di mostrarsi circondato da un fronte internazionale variegato ma comunque critico dei tentativi occidentali di isolamento della Russia.

Manca invece alla parata il presidente dell’India Narendra Modi. La sua assenza è legata all’aumentata tensione con il Pakistan, situazione che ha monopolizzato l’attenzione del governo indiano e la comunità internazionale. La decisione di Modi contribuisce a mantenere una distanza pragmatica dal conflitto e dagli schieramenti che si delineano nel contesto dell’Ucraina, lasciando aperti alcuni spazi di autonomia politica.

La parata per l’80esimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale si è così trasformata in un banco di prova per le alleanze internazionali in un mondo dove la contrapposizione geopolitica si fa più dura. La scelta di Putin di affiancare Xi Jinping non è stata solo simbolica, ma riflette strategie e comportamenti in evoluzione nei rapporti fra grandi potenze, che stanno plasmando nuovi equilibri economici e militari.

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