Progetto "Il Banco di Scuola Vince": oltre 400 studenti coinvolti in un'iniziativa contro le dipendenze

Progetto “Il Banco di Scuola Vince”: oltre 400 studenti coinvolti in un’iniziativa contro le dipendenze

Il progetto “Il Banco di Scuola Vince” coinvolge oltre 400 studenti in incontri educativi su gioco d’azzardo, tecnologie e isolamento sociale, promuovendo consapevolezza e competenze socio-emotive nelle scuole marchigiane.
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Progetto "Il Banco di Scuola Vince": oltre 400 studenti coinvolti in un'iniziativa contro le dipendenze - Gaeta.it

A San Severino Marche, Matelica, Camerino e San Ginesio, il progetto “Il Banco di Scuola Vince” ha preso il via con l’intento di educare i giovani sui pericoli connessi al gioco d’azzardo, all’uso smodato delle tecnologie e all’isolamento sociale. Oltre 400 studenti hanno partecipato ai primi incontri organizzati, che offrono un’importante opportunità di formazione e sensibilizzazione su tematiche attuali e delicate.

Un progetto innovativo per i giovani del territorio

L’iniziativa “Il Banco di Scuola Vince” nasce dalla collaborazione tra diverse realtà locali e l’Unione Montana Potenza Esino Musone, ente capofila per i tre Ambiti Territoriali Sociali coinvolti. È un progetto pensato per rispondere a un’esigenza concreta: quella di fornire ai ragazzi delle piccole comunità un punto di riferimento educativo e di aggregazione. Gli incontri, che si avvalgono della competenza degli esperti dell’associazione nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo , si pongono come obiettivo quello di combattere non solo la dipendenza da gioco e tecnologie, ma anche i fenomeni di isolamento sociale che spesso colpiscono i giovani.

La scelta di attivare questo progetto risponde a un contesto in cui le scuole rappresentano l’unico spazio di socializzazione per molti ragazzi. Nella mancanza di luoghi di ritrovo alternativi, è fondamentale che gli educatori si facciano carico di sensibilizzare i giovani sui rischi connessi all’uso disordinato delle tecnologie e delle piattaforme online, che possono facilmente trasformarsi in trappole pericolose.

Esperti a confronto: tematiche e relatori

Il programma prevede incontri in quattro istituti scolastici, tra cui l’istituto professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Don Enrico Pocognoni” di Matelica, e il “A. Gentili – V. Tortoreto” di San Ginesio. Qui, gli studenti hanno l’opportunità di ascoltare diversi esperti del settore.

Tra i temi trattati, la dottoressa Simona Maroni si concentra sulla “Net Compulsion“, offrendo una panoramica delle dipendenze comportamentali legate all’uso compulsivo della rete. Doctor Simone D’Angelis interviene sul “Gaming e gioco online“, analizzando i rischi connessi alla gamification e al gioco d’azzardo digitale, sempre più presenti nel panorama giovanile. La dottoressa Chiara Angione affronta un argomento critico qual è la “Dipendenza dalle relazioni e sesso virtuale“, un fenomeno in rapida crescita tra gli adolescenti nell’era digitale.

Un importante focus è riservato anche ai temi della flessibilità economica e del modello di successo imposto dai social media, presentati da Germano Milite, che affronta il delicato tema della dismorfia da denaro. Quest’ultimo aspetto evidenzia quanto siano pericolosi i modelli irrealistici ai quali i giovani possono essere esposti, spesso alimentati da truffe e manipolazioni online. Valeria Tinti, psicoterapeuta e referente dell’associazione Hikikomori Italia, contribuisce alla discussione portando l’attenzione sull’isolamento sociale, un tema rilevante in un momento storico in cui i rapporti interpersonali sono sempre più mediati dalla tecnologia.

L’importanza della formazione e dell’aggregazione

In un contesto in cui l’uso delle tecnologie sta diventando sempre più predominante, il progetto “Il Banco di Scuola Vince” si configura come un’importante risorsa per i giovani che si trovano a fronteggiare sfide senza precedenti. La scuola, come unico punto di aggregazione reale per molti ragazzi, diventa dunque un luogo in cui non solo si apprendono nozioni, ma si sviluppano anche competenze socio-emotive fondamentali.

Educare i giovani a riconoscere e a gestire i rischi associati all’uso delle tecnologie e delle dinamiche di socializzazione digitali è un passo cruciale per favorire una crescita sana e consapevole. Progetti come questo permettono di creare uno spazio di dialogo e riflessione, importanti per affrontare in modo critico le problematiche attuali. La sensibilizzazione dei più giovani su queste tematiche non è solo un’opportunità di apprendimento, ma un investimento per il futuro delle nuove generazioni.

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