La situazione del porto canale di Rio Martino a Latina è al centro di nuove richieste di chiarimenti. Maria Grazia Ciolfi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, ha ufficialmente chiesto ai presidenti delle commissioni Marina e Urbanistica di convocare una seduta congiunta. La richiesta nasce in seguito alle notizie diffuse in merito al rilancio del porto, con interventi ipotizzati che risulterebbero ben lontani dalla realtà ad oggi conosciuta. Ciolfi evidenzia la mancanza di informazioni concrete riguardo gli investimenti e i progetti concretizzati.
Investimenti e interventi fantasma
L’attenzione si concentra sulle dichiarazioni della deputata Miele, che ha parlato di un potenziale rilancio per il porto canale di Rio Martino, attribuendo il merito all’inclusione del porto all’interno dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, un passaggio ottenuto grazie a un suo emendamento. Allo stesso tempo, il consigliere Belvisi ha anticipato l’assegnazione di 50 milioni di euro, frutto di un presunto impegno da parte dell’onorevole Miele. Tuttavia, Ciolfi contesta l’autenticità di tali affermazioni, sostenendo che non esiste alcuna documentazione ufficiale che confermi questi progetti. L’unico dato certo, secondo quanto riportato, è che il porto di Rio Martino risulta escluso dai fondi regionali, un fatto che genera preoccupazioni significative.
Questa situazione di incertezza si riflette sull’attuazione di interventi chiave, come il dragaggio del porto, per affrontare il cronico problema dell’insabbiamento. L’inefficienza nella gestione delle risorse e delle politiche regionali si dimostra evidente dal fatto che, a fronte di stanziamenti per le aree portuali di Anzio, Formia, Terracina, Ventotene e Ponza – con un totale di 3,73 milioni di euro – Latina è stata esclusa. Ciò solleva interrogativi sull’operato delle istituzioni locali e sulla capacità di garantire risultati tangibili per il bene della comunità.
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Il silenzio dell’amministrazione
Ciolfi ha messo in luce anche il cosiddetto “silenzio assordante” della giunta comunale e della regione sui fondi necessari per il dragaggio del porto canale. È furiosa per il fatto che, a distanza di tempo da promesse e dichiarazioni, non si vedono progressi. In una recente commissione, gli assessori Di Cocco e Addonizio avevano assicurato che si trattava solo di un problema temporaneo, ma ad oggi non si è mosso nulla. Questo ha generato un senso di frustrazione tra i cittadini e i rappresentanti locali, che attendono aggiornamenti concreti su un tema così cruciale per l’economia e il turismo locale.
La questione di Foce Verde rappresenta un’altra occasione persa. Il tentativo dell’assessore Di Cocco di reinserire questo sito nel nuovo piano regionale si è rivelato inefficace. Ciolfi ha sottolineato l’urgenza di affrontare questi temi in sedi ufficiali, poiché gli annunci sulla stampa, privi di attuazione, non portano a risultati pratici. La richiesta di una commissione congiunta è quindi vista come un passo necessario per ottenere chiarezza e soluzioni rendicontabili.
Necessità di azioni tangibili
Il ritardo nel concreto avanzamento dei progetti e delle risorse destinate al porto canale di Rio Martino è ora un tema centrale nella discussione politica locale. Ciolfi esprime la frustrazione dei cittadini, che da quasi due anni vedono passare promesse e annunci senza vedere alcun risultato tangibile. Il futuro di Rio Martino è cruciale non solo per il trasporto marittimo ma rappresenta anche un’opportunità per lo sviluppo del turismo nella regione.
In sintesi, il chiaro appello del Movimento 5 Stelle per una riunione congiunta delle commissioni preposte ha lo scopo di mettere in evidenza un problema reale e di promuovere una discussione che possa portare a un intervento concreto. Le prossime mosse saranno decisive per comprendere se si potrà finalmente passare dalle parole ai fatti.