La questione della Diga Foranea di Genova continua a scatenare polemiche, con il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario, Marco Bucci, al centro delle critiche. La discussione si è intensificata in seguito alla sua assenza durante una Commissione regionale mirata a esaminare il progetto, avente un costo stimato che potrebbe sfiorare i due miliardi di euro. I gruppi di opposizione hanno sollevato forti preoccupazioni, chiedendo maggiore trasparenza e un confronto diretto con Bucci.
L’assenza del commissario e le polemiche
Durante una conferenza stampa tenutasi nella Sala Trasparenza, Marco Bucci ha chiarito la sua posizione riguardo alla Commissione regionale. Ha affermato: “Io sono commissario, non rispondo al consiglio regionale ma al governo”. Questo commento ha acceso ulteriormente il dibattito, visto che diversi membri dell’opposizione giudicano inaccettabile l’assenza del commissario, soprattutto considerando i numerosi problemi legati al progetto della Diga. Bucci ha invitato i membri della Commissione a consultarsi con lui per verificare la sua disponibilità nel trovare un momento adatto per una discussione.
Il documento diffuso da alcuni gruppi di opposizione, tra cui il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle, ha denunciato la situazione: “Dopo Bucci anche l’Autorità portuale diserta la Commissione regionale sulla Diga di Genova”. Queste affermazioni evidenziano un diffuso senso di frustrazione rispetto alla mancanza di comunicazione e responsabilità da parte di chi guida il progetto. Le opposizioni si chiedono come sia possibile avanzare senza che vi sia un chiarimento evidente sui costi e le modalità di attuazione dell’opera.
Le preoccupazioni sui costi e la richiesta di trasparenza
Gli appalti affidati per la realizzazione della Diga non sono esenti da polemiche. Negli ultimi mesi, sono emerse irregolarità , ritardi e costi aggiuntivi che hanno alimentato il clima di sfiducia. La procura europea ha aperto inchieste riguardo a possibili turbative d’asta e altri comportamenti scorretti. Le opposizioni fanno eco alle preoccupazioni di cittadini e operatori, richiedendo chiarezza su un progetto che impatterà profondamente la regione.
La richiesta di trasparenza si fa sentire forte e chiara: sono tanti gli interrogativi che circondano la Diga Foranea. Cosa accadrà se i costi continueranno a lievitare? Come verrà monitorata la qualità dei lavori? Su questi temi, il dibattito pubblico è acceso, e molti cittadini si sentono esclusi dalle decisioni che influenzeranno il loro futuro. Gli interrogativi sulla gestione dell’opera sono destinati a rimanere al centro del dibattito politico locale per i mesi a venire.
Il confronto con la candidata sindaca Silvia Salis
La tensione non è rivolta solo verso i gruppi di opposizione ma anche nei confronti della candidata sindaca del centrosinistra, Silvia Salis. Bucci ha risposto alle accuse di evasione del dibattito, affermando che è Salis a fugire dall’incontro diretto. Questo scambio di accuse si è rivelato un elemento degenerante del confronto elettorale in vista delle amministrative. Durante il discorso, ha fatto riferimento a precedenti attriti avvenuti durante la presentazione della nuova ala dell’aeroporto di Genova, evidenziando che le tensioni si intensificano in campagna elettorale.
Il contesto politico si complica ulteriormente, visto che entrambi i candidati cercano di guadagnare consenso su temi legati alla gestione delle infrastrutture e alla pianificazione urbana. Le due figure politiche si affrontano su posizioni contrapposte, riflettendo il clima polarizzato che caratterizza la politica ligure. La risposta di Bucci è stata chiara e diretta, mettendo in evidenza le responsabilità individuali e i rapporti tesi tra i candidati.
La situazione continua a evolvere, con le elezioni che si avvicinano e le incertezze che rimangono su un progetto di grande rilevanza. La città di Genova e i suoi abitanti si trovano in un momento cruciale, pronto ad affrontare decisioni che potrebbero cambiare il volto della costa ligure e le sue dinamiche economiche e sociali.