Parte il servizio di salvamento sulle spiagge abruzzesi con disposizioni stagionali e organizzazione confermata

Parte il servizio di salvamento sulle spiagge abruzzesi con disposizioni stagionali e organizzazione confermata

Il litorale abruzzese attiva un servizio di sorveglianza balneare con bagnini presenti tutto il fine settimana e quotidianamente in estate, grazie a un accordo tra sindacato italiano balneari Abruzzo, Confcommercio Pescara e Capitaneria di porto.
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Attivato lungo il litorale abruzzese il servizio di sorveglianza balneare con bagnini presenti secondo un calendario modulato per garantire sicurezza e tutela ambientale, frutto di un accordo tra sindacato balneari e Capitaneria di porto. - Gaeta.it

Lungo il litorale abruzzese da oggi è attivo il servizio di sorveglianza balneare previsto dall’ordinanza emanata dalla direzione marittima competente per Abruzzo, Molise e isole Tremiti. Il provvedimento punta a garantire la sicurezza dei bagnanti attraverso la presenza regolare di bagnini durante i vari periodi dell’anno, con regole diversificate a seconda dei mesi e della settimana. La scelta è nata anche da un confronto tra il sindacato italiano balneari e la capitaneria, per assicurare un servizio efficace ma praticabile per gli operatori del settore.

Disposizioni di orario e presenza del personale sulle spiagge abruzzesi

L’ordinanza specifica la copertura del servizio di salvataggio in base ai periodi e ai giorni della settimana. Nel dettaglio, durante il fine settimana la presenza di un bagnino è obbligatoria su tutte le spiagge, mentre da lunedì a venerdì nei mesi che precedono l’alta stagione — da oggi fino al 30 maggio — la sorveglianza sarà garantita con un bagnino ogni 300 metri di costa. Questa stessa regola si applicherà ancora dal primo al 21 settembre. La novità più rilevante riguarda però il periodo estivo più intenso, quello da giugno ad agosto, in cui la sorveglianza sarà quotidiana in tutte le aree balneari. Qui ogni spiaggia avrà un bagnino in servizio a turno, per intervenire rapidamente in caso di emergenze.

Confronto tra sindacato balneari e direzione marittima per definire il servizio

Dietro l’ordinanza c’è stato un dialogo importante tra il sindacato italiano balneari Abruzzo e Confcommercio Pescara, rappresentati da Riccardo Padovano, e la Capitaneria di porto guidata dall’ammiraglio Fabrizio Giovannone. Inizialmente la bozza prevedeva un servizio di sorveglianza ininterrotto dal 17 maggio al 21 settembre, ma il sindacato ha segnalato alcune difficoltà logistiche e operative a garantire la presenza continua per quasi quattro mesi. A seguito di queste osservazioni la bozza è stata modificata, adottando ora una versione che è meno gravosa per i gestori dei lidi ma che contemporaneamente mantiene elevati standard di sicurezza.

Padovano ha sottolineato come “il risultato ottenuto tuteli sia le esigenze del territorio e degli operatori sia la sicurezza dei turisti.” Il servizio di salvamento nei mesi di maggio e settembre, dunque, si svolgerà con regole più leggere ma efficienti, mentre la stagione estiva sarà coperta senza interruzioni. Restano da definire in modo preciso alcuni dettagli riguardanti gli orari di servizio nei mesi di bassa stagione, punto che dovrebbe essere affrontato nelle prossime riunioni.

Ruolo e funzioni del bagnino nel sistema di sicurezza balneare

Il bagnino non rappresenta solo una figura addetta al salvataggio in mare, ma un vero punto di riferimento per la gestione della sicurezza sulle spiagge. Il suo compito principale è intervenire con rapidità ed efficacia in caso di emergenze o incidenti. Controlla che le condizioni marine siano sicure, agisce in coordinamento con la capitaneria di porto, il 118 e con le associazioni di soccorso presenti sul territorio. Questo lavoro si estende anche alla sensibilizzazione verso i bagnanti, promuovendo comportamenti prudenti e informando sulla corretta fruizione del mare.

Tutela ambientale e prevenzione dei rischi

In parallelo il bagnino contribuisce alla tutela dell’ambiente costiero, segnalando situazioni di rischio per gli ecosistemi e collaborando con altre realtà marine per la salvaguardia del territorio. È un punto di osservazione fondamentale e un presidio capillare lungo tutta la costa abruzzese. L’attività svolta favorisce la prevenzione di incidenti e migliora la gestione degli spazi balneari.

Le nuove direttive regionali per la gestione del litorale

L’ordinanza balneare della regione Abruzzo, entrata in vigore l’11 marzo 2025, introduce ulteriori novità nella gestione delle attività lungo il mare. Il testo si concentra sull’adozione di comportamenti più responsabili da parte di bagnanti e operatori turistici. La finalità è minimizzare l’impatto sull’ambiente marino attraverso regole che orientano alla tutela delle spiagge e dei fondali.

La governance territoriale punta a un uso più consapevole delle aree balneari, richiedendo attenzione soprattutto nella raccolta dei rifiuti, nell’organizzazione degli spazi e nell’uso delle attrezzature. Questo approccio si integra con il servizio di salvataggio, perché un territorio pulito e ordinato aiuta a prevenire rischi per la sicurezza di tutti. La Regione ha voluto mettere in chiaro la necessità che tutti rispettino norme comuni per un’estate di mare più sicura, ordinata e sostenibile.

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