Oltre mille visite in tre giorni all’auditorium parco della musica per un consiglio in salute

Oltre mille visite in tre giorni all’auditorium parco della musica per un consiglio in salute

Il consiglio regionale del Lazio promuove a Roma un programma gratuito di prevenzione sanitaria con screening, vaccinazioni e sensibilizzazione, coinvolgendo asl Roma 1, Federfarma roma e altre realtà locali.
Oltre Mille Visite In Tre Gior Oltre Mille Visite In Tre Gior
Il Consiglio regionale del Lazio ha promosso all’Auditorium Parco della Musica di Roma un programma gratuito di prevenzione sanitaria con screening, vaccinazioni e informazione, coinvolgendo numerosi enti per avvicinare la popolazione a uno stile di vita sano e a cure territoriali più efficaci. - Gaeta.it

L’auditorium parco della musica di Roma ha ospitato un programma gratuito dedicato alla prevenzione sanitaria, promosso dal consiglio regionale del Lazio. Un’iniziativa rivolta alla cittadinanza con esami, screening e informazioni utili per la salute, che si è svolta in tre giorni consecutivi, confermando l’interesse crescente intorno ai temi della prevenzione e del benessere.

Il programma “un consiglio in salute” e le sue attività di prevenzione

Dal lunedì al mercoledì, cittadini di ogni età hanno potuto accedere gratuitamente a svariati controlli sanitari dalle 10 alle 18 presso l’auditorium parco della musica. Sono stati effettuati screening per mammografia, controllo del colon retto, esame per il collo dell’utero, analisi per il melanoma cutaneo, valutazioni sull’obesità, vaccinazioni per l’hpv e test per l’epatite c. A questi si sono aggiunte attività di sensibilizzazione verso i disturbi alimentari e momenti dedicati alla medicina della persona e alla prescrittomica, ovvero l’attenzione alla personalizzazione delle prescrizioni mediche.

Una rete di enti coinvolti

Inoltre, sono stati organizzati spazi tematici su attività fisica, invecchiamento attivo e corretti stili di vita. La partecipazione era aperta a chiunque, semplicemente presentando un documento d’identità e la tessera sanitaria. Questo terzo appuntamento del programma si è svolto dopo le precedenti tappe in via della Pisana e al centro commerciale porta di Roma.

Il progetto si è avvalso del lavoro congiunto di numerosi enti, tra cui la asl Roma 1, Federfarma roma, l’ordine dei farmacisti della provincia di Roma, la Fimmg, Cittadinanzattiva Lazio, OpinRoma, Ofi Lazio, IIsmea e Donna Donna Onlus. Una rete ampia con tante professionalità coinvolte ha reso possibile offrire una gamma di servizi sanitari e informativi direttamente vicini ai cittadini.

Le parole di antonello aurigemma e il ruolo della politica nelle cure territoriali

Antonello Aurigemma, presidente del consiglio regionale del Lazio, ha definito l’iniziativa una svolta per la prevenzione e gli screening, elementi chiave per il sistema salute. Aurigemma ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento degli ordini professionali, che hanno permesso di creare una rete in vista dell’apertura delle case di comunità e delle case della salute. Questi nuovi punti di riferimento sul territorio dovranno offrire servizi sanitari più vicini alle persone.

Il presidente ha ribadito che la politica deve farsi carico di mettere insieme tutte le competenze e offrire risposte rapide ai bisogni delle persone. Aurigemma ha evidenziato come la prevenzione sia stata in passato considerata un costo, quando invece rappresenta un investimento che produce risultati nel tempo, contenendo i costi delle cure future e migliorando la qualità della vita.

I numeri dell’iniziativa parlano chiaro: oltre mille screening realizzati in pochi giorni indicano una risposta significativa da parte dei cittadini e confermano la necessità di ampliare questi programmi, per modificare l’approccio culturale verso la salute pubblica.

L’importanza della sanità integrata secondo giuseppe quintavalle

Giuseppe Quintavalle, direttore generale della asl Roma 1, ha insistito sull’idea di una sanità intesa come orchestra e non come suono solista. Quintavalle ha richiamato l’attenzione su due emergenze da affrontare: i bisogni legati alla salute mentale ragazzi, in particolare, e l’invecchiamento della popolazione.

Il direttore generale ha spiegato che solo un sistema sanitario armonico, in cui le diverse professionalità collaborano concretamente, potrà garantire sostenibilità e migliorare la gestione delle risorse. In questo modo sarà possibile spostare l’attenzione dallo spreco a interventi mirati sui bisogni reali della comunità.

Quintavalle ha definito il programma “un consiglio in salute” un tentativo di avvicinare i cittadini a un concetto fondamentale: la prevenzione va praticata quando si è sani, non quando si è già malati e necessitano cure ospedaliere. Un appello diretto alla fiducia nel servizio sanitario regionale, con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione nell’adozione di comportamenti salutari e controlli periodici.

Risultati e prospettive per la prevenzione nel lazio

L’evento all’auditorium parco della musica conferma che la prevenzione sanitaria continua a suscitare interesse e adesione tra i cittadini del Lazio. I numeri degli screening e il coinvolgimento di enti pubblici e associazioni dimostrano la necessità di consolidare queste esperienze all’interno di un sistema che dia priorità alla salute sul territorio.

Il consorzio di professionisti presente nel progetto consente diagnosi precoci e informazione per limitare malattie anche gravi e facilitare interventi tempestivi. La realizzazione di case di comunità e case della salute rappresenta un passo verso un modello di servizio più accessibile e vicino alle persone.

L’attenzione su temi come la salute mentale, l’invecchiamento attivo, l’attività fisica e gli stili di vita ricorda che la cura della persona passa anche attraverso l’educazione e l’informazione continue. Le istituzioni regionali e sanitarie stanno quindi puntando su una risposta coordinata, dove la prevenzione ha un ruolo centrale per migliorare la qualità della vita e contenere la domanda ospedaliera.

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