Arte Fiera ha chiuso i battenti con un’affluenza di oltre 50mila visitatori, un saldo positivo che mette in luce l’interesse crescente per la manifestazione, con 176 gallerie espositrici che hanno portato a Bologna opere significative provenienti da tutto il territorio nazionale. Collezionisti di alto profilo, rappresentanti istituzionali, operatori del settore e giornalisti hanno invaso i padiglioni 25 e 26, riportando l’attenzione sull’importanza di un evento storicamente radicato nel panorama artistico italiano.
Il percorso di Simone Menegoi e Enea Righi
L’edizione 48 di Arte Fiera segna anche un punto di svolta significativo, rappresentando il termine del lavoro di Simone Menegoi in qualità di direttore artistico. Dal suo insediamento nel 2019, Menegoi ha cercato di restituire a Bologna il suo ruolo di punto di riferimento per le gallerie italiane e per l’arte del XX e XXI secolo. La sua visione ha visto concretizzarsi diverse iniziative e collaborazioni, facendo entrare la fiera in una nuova fase di sviluppo.
Accanto a Menegoi, ha operato in questi ultimi tre anni Enea Righi come direttore operativo, lavorando in un regime di collaborazione inedito. Insieme, hanno messo in atto un piano di valorizzazione della manifestazione, affrontando diverse sfide. La risposta del pubblico è stata palpabile: l’elevato numero di addetti ai lavori e appassionati che hanno affollato la fiera è un chiaro segnale di apprezzamento per il lavoro svolto.
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Un nuovo inizio con Davide Ferri
In vista della prossima edizione prevista per il 2026, Arte Fiera ha già designato il suo nuovo direttore artistico: Davide Ferri. Nato nel 1974 a Forlì, Ferri porta con sé un bagaglio di esperienza come critico d’arte e curatore indipendente. Attualmente docente di Museografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha un legame consolidato con la città e con il suo patrimonio artistico.
Ferri ha già avuto un ruolo rilevante nell’édition recente di Arte Fiera, essendo il curatore della sezione “Pittura XXI”, dove ha messo in luce lavori e artisti contemporanei di rilevanza. La sua collaborazione con istituzioni come Palazzo De’ Toschi – Banca di Bologna e la Fondazione Coppola di Vicenza dimostra la sua attiva partecipazione nel settore dell’arte, dove ha saputo incanalare la sua passione e professionalità .
Riflessioni sulla partecipazione e sul futuro
L’affluenza di visitatori a Arte Fiera evidenzia l’interesse per le proposte artistiche contemporanee e il valore delle gallerie che hanno esposto opere. Il partecipare a questo evento non è solo un investimento nella cultura, ma rappresenta anche un’importante opportunità per le gallerie di ampliare le loro reti e per gli artisti di conquistare nuovi spazi. La varietà di opere presentate ha attratto l’attenzione di un pubblico variegato, dai collezionisti ai neofiti, contribuendo a creare un’atmosfera di coinvolgimento e scoperta.
Mentre si guarda avanti, il futuro di Arte Fiera è luminoso grazie a una leadership rinnovata e a una community appassionata che supporta l’arte nella sua pluralità di forme e espressioni. Il viaggio che si apre con Davide Ferri potrebbe rivelarsi ricco di novità e sfide, mirato a mantenere la fiera come una delle principali vetrine per l’arte contemporanea in Italia. Gli sguardi ora sono puntati sul 2026, un anno che si preannuncia cruciale per tutti gli attori coinvolti.