Il progetto per costruire il nuovo stadio della as roma continua a generare dibattito, soprattutto dopo la recente proposta di trasferirlo a tor vergata. Il presidente della regione lazio, Francesco Rocca, ha espresso il suo giudizio sulla questione, sottolineando alcune criticità tecniche legate soprattutto alla viabilità. Le decisioni definitive restano però in mano al comune di roma e agli organi politici locali.
Il favore di francesco rocca per lo stadio a tor vergata e l’importanza dell’area
Francesco Rocca ha dichiarato di apprezzare molto l’idea di realizzare lo stadio a tor vergata. Ha ricordato un incontro avuto con l’allora amministratrice delegata della as roma, durante il quale ha manifestato il proprio sostegno al progetto in quell’area. Rocca ha sottolineato che tor vergata rappresenta una zona rimasta incompiuta, concepita anche per ospitare eventi come expo, e che realizzare lo stadio lì potrebbe dare nuova vita a quella porzione di territorio.
Il presidente ha indicato che sarebbe preferibile investire in aree come tor vergata piuttosto che in quartieri come pietralata, che invece ospiterebbero un impatto più forte sulla comunità residente. Nonostante la sua posizione favorevole, Rocca ha chiarito che la regione lazio si limita a fornire valutazioni tecniche. La competenza politica e decisionale spetta al comune di roma, che deve esprimersi in termini di opportunità e interesse pubblico.
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La gestione politica e tecnica del progetto tra regione lazio e roma capitale
La questione del nuovo stadio è nelle mani di roma capitale, che si occupa di stabilire sia la fattibilità sia l’ubicazione definitiva. Rocca ha ribadito che è giusto che la roma e la lazio abbiano uno stadio proprio, ma l’individuazione del sito deve essere decisa sul piano politico e amministrativo a livello comunale. La regione lazio si limita a valutazioni di carattere tecnico, come la fattibilità urbanistica e infrastrutturale.
Ha inoltre ricordato progetti di spostamento del policlinico umberto i, studiati in passato per la zona di pietralata vicino al pertini, che apparivano fattibili secondo le indagini preliminari. In questo senso, la regione ha già fornito alcune linee guida, ma non intende entrare nel merito delle scelte politiche sulla localizzazione dello stadio.
Le criticità legate al traffico e alla mobilità presentate da francesco rocca
Un nodo cruciale evidenziato da Rocca riguarda la viabilità nell’area di pietralata, individuata in passato come possibile sede dello stadio. I problemi legati all’impatto del traffico sono stati più volte sollevati, soprattutto in relazione alla mobilità pubblica. La regione sta lavorando per favorire un maggiore uso dei mezzi pubblici tra i cittadini, ma l’esperienza nello stadio olimpico mostra che tifosi di roma e lazio preferiscono usare mezzi privati per spostarsi durante le partite.
Questa diffidenza verso i trasporti pubblici rappresenta un elemento da considerare con attenzione per evitare una congestione eccessiva in zone già interessate da forte traffico. Tale criticità non riguarda solo pietralata, ma qualsiasi area considerata per la costruzione dello stadio. Rocca ha sottolineato che, in assenza di un efficace piano di mobilità, il rischio di impatti negativi sull’ambiente urbano e sulla qualità della vita è elevato.
Piano di gestione traffico e incentivi ai trasporti alternativi
L’intervento della regione punta quindi a sottolineare che il piano deve includere misure di gestione del traffico e incentivi all’utilizzo di trasporti alternativi. Solo tenendo conto di questi aspetti si potrà limitare il disagio per residenti e cittadini durante gli eventi sportivi. Al momento resta ancora aperto il confronto tra i vari soggetti coinvolti per individuare la soluzione più adeguata.
Il dibattito sul nuovo stadio della as roma a tor vergata si configura come un passaggio delicato tra necessità tecniche e scelte politiche in ambito urbano. Le posizioni dei rappresentanti regionali e comunali restano distinte ma dialogano su questioni chiave come infrastrutture, viabilità e impatto sociale della nuova opera sportiva.