Nuovo sportello di ascolto a Roseto degli Abruzzi: un passo avanti contro la violenza sulle donne

Nuovo sportello di ascolto a Roseto degli Abruzzi: un passo avanti contro la violenza sulle donne

A Roseto degli Abruzzi apre un nuovo sportello di ascolto per supportare le donne vittime di violenza, ampliando la rete del Centro Antiviolenza “La Fenice” e rispondendo a un fenomeno allarmante.
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Nuovo sportello di ascolto a Roseto degli Abruzzi: un passo avanti contro la violenza sulle donne - Gaeta.it

A Roseto degli Abruzzi si compie un importante passo verso il supporto alle donne vittime di violenza: in collaborazione con il Centro Antiviolenza “La Fenice” della Provincia di Teramo, apre un nuovo sportello di ascolto. Questa iniziativa si inserisce in un contesto sempre più complesso, in cui la violenza di genere è un tema di crescente preoccupazione e richiede risposte concrete da parte delle istituzioni.

Il significato della nuova apertura

Il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, ha espresso la necessità di creare una rete territoriale più ampia per affrontare questo fenomeno allarmante. “Siamo in prima linea e sentiamo il dovere di investire in una rete territoriale sempre più ampia”, ha affermato. Con l’apertura dello sportello a Roseto, il numero degli sportelli de “La Fenice” arriva a otto, un segno tangibile dell’impegno delle autorità locali nel combattere la violenza di genere.

Erika Angelini, presidente della Commissione Pari Opportunità, ha messo in evidenza la serietà del fenomeno, sottolineando la crescita esponenziale dei casi di violenza. “Questa rete sul territorio, sostenuta con la forza di un Centro istituzionale, ha tutte le professionalità necessarie e è collegata alla rete locale e nazionale dell’antiviolenza”, ha detto. L’apertura dello sportello rappresenta non solo un supporto per le vittime, ma anche un modo per portare a galla un problema complesso che, spesso, culmina in eventi tragici.

Il supporto delle istituzioni

Alla firma della convenzione per l’apertura dello sportello erano presenti figure chiave dell’amministrazione locale, tra cui il sindaco Mario Nugnes e la consigliera comunale Toriella Iezzi. Quest’ultima si occuperà della gestione dello sportello, mentre la presidente del Consiglio comunale, Gabriella Recchiuti, ha confermato il ruolo proattivo del comune nel sostenere questa iniziativa.

Il sindaco Nugnes ha riconosciuto il lavoro svolto dalla Provincia in favore delle donne vittime di violenza, affermando che “questa collaborazione con i Comuni è la strada migliore per aumentare la conoscenza di questo servizio e per far sentire le vittime meno sole”. La percezione di non essere sole è fondamentale per le donne che si trovano in situazioni di violenza e questo sportello rappresenta una risorsa cruciale.

Dettagli sull’apertura e le statistiche

Il nuovo centro, attualmente in fase di allestimento nei locali dell’Amministrazione comunale, è previsto per l’apertura in coincidenza con la Festa della Donna. Durante la presentazione dell’iniziativa erano presenti anche la dirigente Emilia Di Matteo e la funzionaria responsabile Anna Catenaro, la cui esperienza contribuirà alla gestione efficace dello sportello.

Nel 2024, sono state 80 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza della Provincia. Analizzando i dati, emerge che 19 di queste hanno richiesto solo una consulenza occasionale, mentre 38 sono attualmente in carico ai servizi di supporto. Inoltre, 18 donne hanno deciso di interrompere il percorso. Le forme di violenza più comuni riscontrate sono la violenza psicologica, presente nell’80% dei casi, seguita dalla violenza fisica e dalla violenza economica , una testimonianza dell’ampia varietà di abusi che le vittime possono subire.

La creazione di questo sportello rappresenta una risposta concreta a un problema che richiede attenzione e impegno per poter essere affrontato efficacemente.

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