Il taglio del nastro per il nuovo reparto di terapia semintensiva dell’ospedale di Boscotrecase segna un passo importante per la sanità locale. Ventiquattro hanno partecipato, tra cui il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, e il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo. La struttura, situata al quarto piano dell’ala est, è stata realizzata per accogliere pazienti con patologie respiratorie acute e croniche. Questo intervento amplia le capacità del presidio sanitario, rafforzando l’offerta assistenziale in un’area già complessa.
Apertura e caratteristiche del reparto di terapia semintensiva a Boscotrecase
Il nuovo reparto conta venti posti letto e si trova nel completamento delle aree al quarto piano dell’ala est dell’ospedale di Boscotrecase. Si tratta di un ampliamento significativo in grado di fornire assistenza specializzata a pazienti in condizioni intermedie tra il reparto ordinario e la terapia intensiva. Il presidio ha visto l’intervento diretto di importanti figure istituzionali durante l’inaugurazione, unitamente ad operatori sanitari e rappresentanti delle associazioni locali.
L’importanza dell’unità operativa complessa di pneumologia
Il reparto è parte integrante dell’unità operativa complessa di pneumologia guidata da Francesco Stefanelli. Questa unità da tempo svolge un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel trattamento delle malattie polmonari, coprendo sia quadri acuti sia patologie croniche. Nei fatti, il nuovo spazio offre un ambiente adeguato per seguire pazienti che necessitano di monitoraggio costante e terapie più complesse rispetto a quelle erogabili in reparto comune.
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Ruolo dell’unità di pneumologia e servizi offerti
L’unità di pneumologia a cui afferisce il nuovo reparto ha già una lunga esperienza come centro di riferimento per malattie respiratorie nel territorio. Il gruppo diretto da Francesco Stefanelli opera su più fronti: dalla diagnosi alla cura di condizioni come l’asma, la bronco-pneumopatia cronica ostruttiva , le fibrosi polmonari e i disturbi del sonno. Gli ambulatori tematici funzionano con livelli di prestazioni differenziati, dal primo sino al terzo, per coprire un ampio spettro di complessità clinica.
In aggiunta, la struttura svolge valutazioni fisiopatologiche respiratorie di secondo livello e offre servizi di endoscopia bronchiale oltre a eseguire agobiopsie linfonodali ecoguidate. Tutto questo si integra con l’attività oncologica: il reparto fa parte del gruppo multidisciplinare interaziendale per diagnosi e stadiazione delle neoplasie pleuro-polmonari, affiancando l’equipe oncologica nelle fasi più delicate della gestione del paziente.
Un focus sulle procedure avanzate
Le attività complesse di fisiopatologia respiratoria e di endoscopia contribuiscono a elevare il livello assistenziale offerto e rappresentano un importante supporto diagnostico e terapeutico per la comunità servita dall’ospedale.
Criticità e futuro del pronto soccorso nell’ospedale di Boscotrecase
Durante la cerimonia è emerso anche il tema del pronto soccorso, chiuso dall’inizio della pandemia da Covid-19. Giuseppe Russo, direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, ha chiarito che la riapertura non avverrà se mancano i presupposti strutturali e di personale. Ha spiegato che “tentare una riapertura senza la copertura necessaria risulterebbe pericoloso per i pazienti e improduttivo.”
I cinque concorsi banditi per la medicina di emergenza-urgenza sono andati deserti. L’ultimo, indetto da poco più di venti giorni, non ha ricevuto candidature. Russo ha lanciato un appello ai medici specialisti, in particolare ai primari, per uno sforzo collaborativo che consenta di fare fronte a questa carenza e permetta la riattivazione del pronto soccorso. “Senza personale specializzato infatti, l’ospedale di Boscotrecase non può offrire un servizio di emergenza adeguato.”
La sfida della carenza di medici specialistici
Questo contesto mette in luce le difficoltà degli ospedali locali di garantire servizi di emergenza a causa della scarsità di medici specializzati, un problema che pesa sulla comunità e sulla gestione delle urgenze nel territorio campano.