L’INPS ha annunciato un’importante opportunità lavorativa per i professionisti sanitari nel 2024. Infatti, sono stati autorizzati 138 posti per infermeri su base territoriale, parte di un programma più ampio che prevede l’assunzione di 2.500 nuovi dipendenti entro la fine dell’anno. Questa iniziativa giunge a seguito della delibera ufficiale del 4 dicembre 2024, creando aspettative positive tra i candidati. Vediamo ora nei dettagli i requisiti, le prove da affrontare e la distribuzione regionale dei posti.
I posti a concorso: dettagli e suddivisione regionale
Il concorso prevede un totale di 138 posti disponibili, suddivisi in maniera differente a seconda delle regioni italiane. Questa distribuzione è il risultato di un’attenta analisi delle necessità lavorative in ambito sanitario in ogni area. I dettagli della distribuzione sono i seguenti:
- Abruzzo: 1 posto
- Basilicata: 1 posto
- Calabria: 9 posti
- Campania: 8 posti
- Emilia-Romagna: 10 posti
- Liguria: 1 posto
- Lombardia: 14 posti
- Molise: 1 posto
- Piemonte: 16 posti
- Puglia: 12 posti
- Sicilia: 8 posti
- Toscana: 1 posto
- Umbria: 5 posti
- Veneto: 11 posti
- Milano: 6 posti
- Napoli: 19 posti
- Roma: 15 posti
La selezione delle regioni è stata effettuata tenendo conto della domanda di personale infermieristico, il che rende questi posti ancora più strategici per il potenziamento dei servizi sanitari nazionali.
Requisiti di partecipazione: cosa serve per candidarsi
Per partecipare a questa selezione, i candidati devono soddisfare alcuni requisiti. Oltre ai requisiti basilari, come la cittadinanza italiana e il compimento della maggiore età, è necessario possedere uno dei seguenti titoli di studio:
- Laurea triennale in Infermieristica
- Diploma universitario di Infermiere o attestate conseguiti secondo i vecchi ordinamenti
- Laurea specialistica in Scienze infermieristiche e ostetriche
- Laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche
In aggiunta, è richiesta l’iscrizione all’Ordine degli Infermieri. Per i cittadini di paesi dell’Unione Europea, è possibile completare questa iscrizione anche dopo la presentazione della domanda, purché sia conclusa prima dell’assunzione al lavoro.
Presentazione della domanda: come candidarsi
La domanda per il concorso deve essere inviata tramite una procedura esclusivamente telematica. È fondamentale seguire le indicazioni che verranno pubblicate ufficialmente e collegarsi al Portale InPA. Per procedere, è necessario possedere:
- Lo SPID: un sistema che consente l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione, che può essere attivato facilmente da casa utilizzando riconoscimento facciale.
- Una PEC intestata al candidato: per attivarla in modo rapido, è consigliabile seguire le istruzioni disponibili online.
Questi passaggi sono cruciali, in quanto senza di essi non è possibile completare la candidatura.
Le prove: quali sono le fasi della selezione
Il concorso sarà articolato in tre prove principali: una preselezione, una prova scritta e una prova orale. La fase di preselezione sarà attivata solo se il numero dei candidati supererà le 1.000 unità. In tal caso, si svolgerà un test a risposta multipla che coprirà materie tecniche, inglese e informatica. Se la preselezione non è necessaria, i candidati procederanno direttamente alla prova scritta.
Prova scritta
In questa fase, i partecipanti dovranno affrontare interrogazioni su tematiche fondamentali del settore. Argomenti come anatomia, fisiologia, farmacologia, oltre a questioni legali e deontologiche saranno al centro di questo test, che sarà svolto con strumenti digitali. Le domande possono essere sia a risposta sintetica che multipla e sarà necessario ottenere un punteggio minimo di 21/30 per passare.
Prova orale
La prova orale riprenderà gli argomenti trattati nella prova scritta, includendo anche un’accentuazione sulle competenze linguistiche, in particolare l’inglese, e abilità informatiche. Durante questo colloquio si esamineranno anche casi pratici per mettere alla prova le capacità decisionali dei candidati. Anche in questo caso, il punteggio da raggiungere per superare l’esame è di almeno 21/30.
Materie da studiare: prepararsi con efficacia
Per affrontare il concorso con successo, è necessario studiare attentamente le seguenti materie:
- Infermieristica clinica
- Anatomia
- Fisiologia
- Fisiopatologia
- Farmacologia
- Igiene ed epidemiologia
- Adempimenti medico-legali di competenza INPS
- Etica e deontologia
L’attenzione va posta anche sulle competenze informatiche e la comprensione della lingua inglese, poiché verranno valutate durante le prove.
Come prepararsi per le prove: strategie efficaci
Per essere pronti ad affrontare un concorso pubblico come quello per infermeri INPS, è fondamentale una preparazione mirata. È consigliabile utilizzare testi di riferimento aggiornati, svolgere simulazioni di quiz per abituarsi al formato della prova scritta, e esercitarsi nella conversazione in inglese. Queste attività possono contribuire a migliorare la preparazione generale e a gestire l’ansia associata alle prove concorsuali.
Come restare aggiornati sui concorsi pubblici
Per chi è alla ricerca di novità sui concorsi pubblici, è possibile rimanere informati attraverso i vari canali online. Iscriversi a canali di comunicazione come Telegram, Instagram, e TikTok permette di ricevere aggiornamenti tempestivi e approfondimenti utili. Inoltre, visitare regolarmente le sezioni dedicate ai concorsi pubblici potrebbe rivelarsi vantaggioso per scoprire nuove opportunità e prepararsi adeguatamente.
La preparazione e la conoscenza dei bandi sono essenziali per affrontare queste sfide lavorative e per cogliere le opportunità che si presenteranno.