L’ospedale Arnaldo Angelucci di Subiaco ha ricevuto un aggiornamento significativo con l’inaugurazione di un blocco operatorio moderno e l’installazione di un mammografo digitale. Questi interventi rappresentano la conclusione di un investimento da 3,6 milioni di euro stanziato dalla giunta regionale del Lazio per potenziare le strutture sanitarie. L’evento ha visto la partecipazione di autorità regionali e locali e segna una nuova fase per l’offerta sanitaria nella zona, dopo anni di attese.
Il nuovo blocco operatorio: tre sale all’avanguardia per intervenire su più fronti
L’intervento più vistoso riguarda il rinnovamento del blocco operatorio. Sono state realizzate tre sale operatorie dotate di apparecchiature all’avanguardia, calibrate per rispondere alle esigenze attuali della chirurgia. Questi ambienti sono stati progettati pensando alla funzionalità e alla sicurezza, con spazi ampi e tecnologie avanzate per garantire interventi più precisi e rapidi. L’attivazione del blocco permette di aumentare la capacità operativa dell’ospedale, offrendo un servizio più efficiente e accessibile ai pazienti del territorio.
Questo rinnovamento si inserisce in un contesto più ampio di potenziamento dei reparti del nosocomio, che negli ultimi anni ha subito alcune difficoltà legate alla carenza di infrastrutture aggiornate. Ora, la presenza di tre sale operatorie moderne dà un nuovo impulso alla struttura, permettendo una distribuzione più efficace degli interventi chirurgici e una risposta più tempestiva alle emergenze.
Mammografo digitale: ripresa di screening e radiografie interrotte da anni
La seconda novità importante è l’installazione del mammografo digitale, che consente di riprendere attività fondamentali per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno. Da anni, questa funzione era sospesa a Subiaco a causa del degrado del vecchio macchinario. Il nuovo dispositivo riattiva quindi servizi di radiografia clinica e programmi di screening a cui era difficile accedere.
Si tratta di un passo avanti importante per la salute delle donne del territorio, visto che le campagne di screening rappresentano un metodo consolidato per ridurre l’impatto delle patologie oncologiche. Il mammografo digitale, più preciso e rapido, garantisce immagini più nitide e migliori tempistiche di analisi, agevolando diagnosi tempestive e trattamenti più mirati.
Questo intervento contribuisce inoltre al rafforzamento complessivo dell’ospedale come punto di riferimento per la Valle dell’Aniene e i comuni limitrofi, in sostituzione di servizi offerti in passato solo da realtà più grandi e distanti.
La cerimonia di inaugurazione con le autorità regionali e locali
L’inaugurazione si è svolta alla presenza di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, accompagnato da Silvia Cavalli, direttore generale della Asl Roma 5, Andrea Urbani, direttore regionale della direzione salute e integrazione sociosanitaria, e da Emanuele Rocchi, sindaco facente funzioni di Subiaco. Numerosi rappresentanti istituzionali del territorio hanno preso parte alla cerimonia.
Rocca ha rimarcato come l’intervento non sia solo un miglioramento tecnico, ma parte di una visione che punta a riportare la sanità pubblica al centro della vita dei cittadini, con investimenti mirati sul territorio. La nuova sala operatoria e il mammografo sono il risultato di una spesa specifica da 1,5 milioni euro, parte del programma da 3,6 milioni complessivi approvati in vista del Giubileo.
Il presidente ha sottolineato anche altri interventi previsti o in corso, come la riapertura della terapia intensiva chiusa da 10 anni, oltre alle assunzioni nella Asl Roma 5 per rafforzare personale sanitario nei reparti.
Un omaggio al sindaco domenico petrini e il futuro della sanità nella valle dell’aniene
Durante la cerimonia, il presidente Rocca ha voluto ricordare Domenico Petrini, recentemente scomparso e considerato un punto di riferimento per la comunità e l’ospedale di Subiaco. Il suo lavoro è stato definito “concreto e determinato” e il momento è stato dedicato idealmente a lui, come simbolo dell’impegno verso il diritto alla salute.
L’intervento sottolinea un messaggio importante: non esistono ospedali di serie A o B nella regione, ma un diritto universale da garantire a tutti i cittadini. La Valle dell’Aniene assume così un ruolo centrale nel sistema sanitario regionale, allontanandosi da un’immagine di periferia. Il presidente ha ribadito che Subiaco rappresenta il centro di una sanità capace di rispondere ai bisogni, con progetti che vanno avanti e non si fermano all’inaugurazione di un singolo reparto o apparecchio.
Il potenziamento dell’ospedale conferma il desiderio di offrire un servizio più completo e qualificato, in modo stabile e duraturo, per assistere la popolazione locale senza dover ricorrere a strutture lontane.