Nuove regole per i contratti energetici: cosa cambierà dal 2025

Nuove regole per i contratti energetici: cosa cambierà dal 2025

Dal 1º gennaio 2025, nuove regole per i contratti di energia e gas aumenteranno la protezione dei consumatori, introducendo la doppia conferma e estendendo il diritto di ripensamento a 30 giorni.
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Nuove regole per i contratti energetici: cosa cambierà dal 2025 - Gaeta.it

Dal 1º gennaio 2025 entreranno in vigore importanti modifiche alle regole riguardanti i contratti di fornitura di energia elettrica e gas, pensate per migliorare la tutela dei consumatori. Queste nuove norme, elaborate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente , mirano a garantire maggiore protezione agli utenti, in particolare per i contratti siglati al di fuori dei locali commerciali e per quelli conclusi a distanza, come nel caso delle vendite telefoniche. Massimo Ricci, direttore della divisione Energia dell’Arera, ha illustrato queste misure in un’intervista, dettagliando ogni aspetto relativo alle nuove regole che entreranno in vigore.

La doppia conferma: un nuovo standard per i contratti a distanza

Una delle principali novità riguarda l’implementazione di una doppia conferma per la validazione dei contratti stipulati a distanza. Questo processo implica che il consumatore non dovrà semplicemente accettare la proposta durante la telefonata, ma riceverà successivamente le condizioni contrattuali su un supporto durevole, come un’email o un documento cartaceo, dove dovrà confermare la ricezione. Massimo Ricci ha sottolineato come questo doppio passaggio rappresenti una significativa innovazione, volta a proteggere il consumatore dalla possibilità di confermare un contratto in modo poco informato o consapevole, come accadeva frequentemente in passato.

Questa modifica, secondo Ricci, non solo rende più difficile il verificarsi di attivazioni indesiderate, ma stimola anche una maggiore attenzione e consapevolezza da parte degli utenti. Infatti, essendo obbligati a verificare le condizioni contrattuali dopo la chiamata, i clienti saranno più avvertiti riguardo agli impegni che stanno assumendo. La misura è stata accolta positivamente come un passo avanti verso una maggiore trasparenza nei processi di vendita.

Diritto di ripensamento esteso: un ulteriore beneficio per i consumatori

Un’altra importante modifica che entrerà in vigore riguarda l’estensione del diritto di ripensamento per i contratti di energia. Questo diritto, che consente ai consumatori di annullare un contratto senza alcuna penalità, passa da 15 a 30 giorni. Massimo Ricci ha circoscritto questa modifica come un ulteriore strumento di protezione per i clienti, offrendo loro una finestra temporale più ampia per rivalutare le proprie decisioni e assicurarsi di agire nel proprio interesse.

Questa estensione riflette una crescente preoccupazione per le pratiche spesso aggressive da parte di call center e venditori, che talvolta sfruttano la scarsa informazione dei consumatori o l’urgenza nel prendere decisioni. Il diritto di ripensamento allungato non solo funge da salvaguardia, ma promuove anche una cultura di riflessione e considerazione, riducendo il rischio di contratti indesiderati e pratiche commerciali scorrette.

Le iniziative legislative in arrivo

L’Arera è particolarmente attiva nel tentativo di contrastare le tecniche invasive di vendita, che non ritornano solamente al settore energetico, ma si estendono a tante altre aree come assicurazioni e telecomunicazioni. Massimo Ricci ha reso noto che sono in corso analisi e proposte di iniziative legislative più ampie, mirate a combattere fenomeni come le chiamate da numeri non identificabili che rendono difficile rintracciare i venditori.

Con l’emergere di nuove tecnologie e pratiche commerciali, il ruolo dell’Arera si fa centrale nel plasmare un mercato più equo e giusto per i consumatori, in grado di resistere a pratiche inadeguate. Le misure legislative potrebbero spaziare dall’introduzione di registri per identificare i numeri di telefono usati per le vendite telefoniche all’implementazione di penali per comportamenti considerati ingannevoli o scorretti.

La protezione dei consumatori: consigli e misure adottate

In attesa dell’entrata in vigore di queste nuove disposizioni, il direttore Ricci ha fornito alcuni consigli utili per evitare spiacevoli sorprese ai consumatori. Ha messo in evidenza l’importanza di verificare eventuali cambiamenti nel contratto o nel fornitore di energia, in particolare per quanto riguarda il passaggio dalle condizioni di tutela a quelle di mercato. Ricci ha chiarito che i clienti che si sono trovati a cambiare fornitore dopo la cessazione della tutela hanno comunque beneficiato di condizioni economiche ragionevoli, grazie alla vigilanza dell’autorità.

Una protezione costante è garantita in vari aspetti. Ad esempio, durante il passaggio dal regime di tutela al mercato libero dell’energia, l’Arera ha vigilato affinché i clienti avessero sempre condizioni vantaggiose, anche più alpine rispetto a quelle dell’offerta di tutela. Questi meccanismi di monitoraggio destano fiducia tra i consumatori, i quali possono dormire sonni tranquilli conoscendo che le loro necessità sono tenute in considerazione.

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