Nuove imposte sui voli di aerotaxi e aeromobili privati: cosa cambia dal prossimo decreto

Nuove imposte sui voli di aerotaxi e aeromobili privati: cosa cambia dal prossimo decreto

Nuove Imposte Sui Voli Di Aero Nuove Imposte Sui Voli Di Aero
Nuove imposte sui voli di aerotaxi e aeromobili privati: cosa cambia dal prossimo decreto - Gaeta.it

Nel pomeriggio, il Consiglio dei Ministri discuterà uno schema di decreto legislativo dedicato al testo unico dei tributi erariali minori, che introduce importanti novità per il settore dell’aviazione leggera e degli aerotaxi. Queste misure mirano a riformare e ampliare il sistema fiscale che governa i voli passeggeri, imponendo nuove tasse sui tragitti aerei e sugli aeromobili privati. In questo articolo, andremo ad analizzare nel dettaglio le nuove normative, evidenziando le specifiche imposte e le modalità di applicazione.

Imposta sui voli di aerotaxi

Dettagli sull’imposta per i passeggeri

Il nuovo decreto legislativo prevede l’introduzione di un’imposta erariale sui voli di aerotaxi, che comprende anche i tragitti effettuati con l’ausilio di elicotteri. Questa tassa sarà a carico del passeggero, ma verrà versata dal vettore. L’importo dell’imposta varia in base alla distanza percorsa:

  • 10 euro per traiettorie fino a 100 chilometri;
  • 100 euro per distanze comprese tra 100 e 1.500 chilometri;
  • 200 euro per voli superiori ai 1.500 chilometri.

Questa riforma intende non solo aumentare le entrate erariali, ma anche promuovere una maggiore equità nel settore dell’aviazione, dove i costi operativi possono variare notevolmente. Con queste nuove misure, il governo cerca di incentivare l’uso di mezzi di trasporto più sostenibili, rendendo allo stesso tempo l’aviazione leggera più strutturata dal punto di vista fiscale.

Imposta sugli aeromobili privati

Specifiche per i veicoli aerei

Oltre alle nuove tasse sui voli di aerotaxi, il decreto introduce anche una tassa sugli aeromobili privati, calcolata in base al peso massimo al decollo. Le categorie di peso e i corrispondenti costi sono dettagliatamente stabiliti:

  • Fino a 1.000 kg: 0,75 euro per ogni kg;
  • Fino a 2.000 kg: 1,25 euro per ogni kg;
  • Fino a 4.000 kg: 4,00 euro per ogni kg;
  • Fino a 6.000 kg: 5,00 euro per ogni kg;
  • Fino a 8.000 kg: 6,65 euro per ogni kg;
  • Fino a 10.000 kg: 7,10 euro per ogni kg;
  • Oltre 10.000 kg: 7,60 euro per ogni kg.

Per quanto riguarda gli elicotteri, l’imposta sarà pari a quella stabilita per gli aeroplani con peso corrispondente, con un aumento del 50%. Inoltre, per alianti, motoalianti e aerostati è prevista una tassa fissa di 450 euro. Questa struttura tarifaria è pensata per garantire che anche i velivoli con caratteristiche diverse contribuiscano equamente al sistema fiscale.

Misure aggiuntive e altre disposizioni

Riforma dell’intero sistema di tributi

Il testo legislativo, composto da 100 articoli, non si limita alle nuove imposte sui voli e sugli aerei privati. Include anche una serie di disposizioni sulla regolamentazione delle assicurazioni private e dei contratti vitalizi, insieme a segmenti dedicati alle assicurazioni obbligatorie per i veicoli a motore e per i natanti. Questo approccio integrato permetterà una gestione più organica delle tasse legate ai vari tipi di trasporti e al settore assicurativo.

Inoltre, il decreto affronta il tema del canone Rai, prevedendo nuove norme che potrebbero influenzare anche le modalità di pagamento e le esenzioni, particolarmente per coloro che possono accedere a biglietti ridotti o gratuiti. Queste misure sono parte di un impegno più ampio da parte del governo per riorganizzare e semplificare il panorama tributario, direttamente collegato all’evoluzione delle abitudini di spesa e di trasporto dei cittadini.

Con queste importanti novità, l’area dell’aviazione leggera e dei trasporti aerei si prepara a un cambiamento significativo, che avrà ripercussioni su passeggeri, operatori e sul sistema economico generale.

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