Il ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia una significativa novità : l’istituzione di una direzione generale dedicata alla prevenzione e al contrasto dell’uso improprio del sistema finanziario. Questa misura fa parte di un più ampio provvedimento contenuto nella bozza del decreto legge P.A., che avrà un ruolo chiave nella ristrutturazione delle pubbliche amministrazioni. La proposta sarà esaminata nel prossimo Consiglio dei Ministri, e segna un passo importante nella battaglia contro i crimini finanziari.
Struttura della nuova direzione
La nuova direzione generale si troverà sotto l’egida del Dipartimento del Tesoro e prevede l’assunzione di personale dalla Direzione V, che è attualmente responsabile della regolamentazione e vigilanza nel settore finanziario, sotto la guida di Stefano Cappiello. Questo approccio garantirà continuità nelle operazioni e nei processi già avviati, ma con un focus potenziato sulla prevenzione.
La direzione dovrà affrontare la complessità del sistema finanziario italiano, esercitando una vigilanza non solo sugli intermediari bancari e finanziari, ma anche su ulteriori soggetti obbligati. Quest’azione mirata servirà a garantire un monitoraggio più capillare delle attività sospette e a rafforzare le strategie di controllo.
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Vigilanza e controllo: compiti e responsabilitÃ
Uno degli aspetti centrali della nuova direzione sarà la vigilanza estesa su soggetti diversi dalle istituzioni finanziarie tradizionali. Il documento del decreto legge indica che la direzione avrà il compito di analizzare le attività di controllo e formulare proposte concrete, attuando misure per la loro efficace esecuzione e per il monitoraggio delle stesse.
Tra i compiti attribuiti c’è anche il coordinamento con la Guardia di Finanza, che svolgerà un ruolo cruciale nelle operazioni di controllo e verifica sul campo. Questa sinergia è fondamentale per garantire che le attività di vigilanza siano non solo teoriche, ma anche pratiche, capaci di produrre risultati tangibili e efficaci.
Rapporti internazionali e attività di cooperazione
Un’altra funzione di rilevante importanza riguarda la gestione delle relazioni internazionali. La nuova direzione avrà il compito di coordinare i rapporti bilaterali legati alla prevenzione di reati finanziari, come il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Questa responsabilità implica la partecipazione a gruppi di lavoro tematici, come quelli organizzati dal G7 e dal G20.
In particolare, il coordinamento della delegazione italiana per il Gruppo d’azione finanziaria internazionale sarà essenziale. Tale collaborazione consentirà di allineare le strategie italiane con quelle internazionali, aumentandone l’efficacia e l’impatto nel contrasto a queste forme di criminalità .
Futuro e impatto della direzione generale
L’istituzione di questa direzione generale rappresenta un passo cruciale per il ministero dell’Economia e delle Finanze. Non solo mira a migliorare la sorveglianza sul sistema finanziario, ma anche a rafforzare la posizione dell’Italia nel contesto internazionale nella lotta contro i crimini finanziari.
Le misure previste nella bozza del decreto legge P.A. potrebbero delineare un futuro in cui il sistema finanziario fosse meno vulnerabile alle infiltrazioni illecite, contribuendo in modo significativo alla costruzione di un ambiente economico più sano e trasparente.