Nissan annuncia drastici tagli e ristrutturazione per affrontare crisi finanziaria

Nissan annuncia drastici tagli e ristrutturazione per affrontare crisi finanziaria

Nissan avvia una ristrutturazione drastica, riducendo 9.000 posti di lavoro e abbattendo la capacità produttiva del 20% per affrontare cali nei ricavi e nella competitività sul mercato globale.
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Nissan annuncia drastici tagli e ristrutturazione per affrontare crisi finanziaria - Gaeta.it

Il gruppo Nissan, in risposta a risultati finanziari sotto le aspettative, ha avviato un piano di ristrutturazione che prevede significative riduzioni di personale e una revisione delle strategie aziendali. Le misure, adottate in un contesto di flessione delle vendite e guadagni in calo, mirano a recuperare competitività e stabilità sul mercato.

Un piano di emergenza per il futuro di Nissan

Nissan ha comunicato la sua decisione di ridurre la forza lavoro complessiva di 9.000 posti, corrispondenti a quasi il 7% delle risorse umane attualmente impiegate, che ammontano a 133.580 unità a fine marzo di quest’anno. Questa scelta segue la pubblicazione dei risultati semestrali, nei quali si è registrato un calo consistente dei ricavi netti consolidati, scesi a 5.980 miliardi di yen, pari a circa 36,1 miliardi di euro. La situazione è ulteriormente aggravata da una contrazione dell’utile operativo, sceso da 303,8 miliardi a soli 32,9 miliardi di yen, segnando una riduzione del 90%. Nonostante un utile netto di 19,2 miliardi di yen, la società ha dovuto affrontare risultati sensibilmente inferiori rispetto alle attese.

Le fluttuazioni dei ricavi e i risultati negativi sono stati attribuiti principalmente a un aumento delle spese di vendita e alle necessità di ottimizzazione dell’inventario, con un impatto significativo proveniente dai mercati statunitense e cinese. In particolare, l’affermazione di costruttori locali in Cina, che propongono modelli di veicoli elettrici ben in linea con le richieste del mercato, ha lasciato Nissan a rincorrere, in quanto non ha potuto offrire una gamma di veicoli competitiva.

Ristrutturazione e riduzione della capacità produttiva

In un contesto così complesso, Nissan ha dichiarato l’intenzione di abbattere la propria capacità produttiva globale del 20%, puntando a un risparmio di costi stimato in 300 miliardi di yen per le spese fisse e ulteriori 100 miliardi per i costi variabili. Non solo i posti di lavoro in eccesso subiranno un taglio, ma l’azienda ha anche deciso di ridurre il proprio interesse in Mitsubishi Motors, portando la propria quota dal 34% al 24%.

Uno degli aspetti più critici di questa ristrutturazione riguarda l’adeguamento della produzione alle nuove previsioni di vendita. Nissan ha modificato le sue aspettative per l’anno fiscale 2024, abbassando l’obiettivo di produzione da 3,45 milioni a 3,2 milioni di auto e riducendo le previsioni di utile operativo annuale del 70%, passando da 500 miliardi a 150 miliardi di yen.

Leader sotto pressione e nuove figure di gestione

Il CEO di Nissan, Makoto Uchida, ha ridotto il proprio stipendio del 50% come dimostrazione di responsabilità in questa fase critica. La dichiarazione rilasciata dall’azienda evidenzia l’urgenza di adottare ulteriori misure per riaffermarsi in un mercato sempre più competitivo. Uchida ha ammesso che l’azienda non è riuscita a mantenere il passo con le evoluzioni del settore automobilistico, sottolineando l’importanza di un cambiamento rapido.

A supporto della ristrutturazione, il consiglio di amministrazione ha deciso di istituire una nuova figura professionale, il Chief Performance Officer, che avrà il compito di monitorare e migliorare le prestazioni in termini di vendite e profitti. Questa posizione entrerà in vigore a dicembre, segnando un passo importante verso un modello di governance più orientato al recupero di efficienza e competitività in un mercato automobilistico in continua trasformazione.

Nissan, dunque, si trova a dover affrontare una fase critica, elaborando strategie radicali per rispondere a sfide che richiedono un approccio innovativo e dinamico per ritrovare il cammino verso la ripresa e la crescita.

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