Nel panorama della nautica professionale, Genova si conferma un hub di eccellenza, con un fatturato stimato di 630 milioni di euro nel 2024. Questo dato non solo supera il valore dell’export ligure di alimentari e bevande, che si attesta a 558 milioni, ma si traduce anche in 3.150 posti di lavoro nell’area, contribuendo significativamente al PIL regionale con un incremento del 6,8% rispetto all’anno precedente. Nonostante un lieve calo nel numero complessivo di giorni di permanenza, che scendono a 63.000 rispetto ai 79.000 del 2023, l’impatto socio-economico della nautica sul porto e sulla città appare in continua crescita.
I dati presentati durante l’assemblea di Genova for Yachting
I numeri recenti sono stati elaborati da Teha e presentati nel contesto dell’assemblea di Genova for Yachting, un’importante occasione per riflettere sullo sviluppo della nautica nel capoluogo ligure. Questo evento ha evidenziato come Genova stia trasformando la nautica professionale in una scommessa vincente, portandola a ottenere una posizione di leadership a livello mondiale.
Emiliano Briante, partner di European House Ambrosetti, ha commentato che l’anno corrente ha mostrato, nuovamente, segni di crescita per la nautica, con un impatto economico totale che include ricadute dirette, indirette e indotte, pari a ben 630 milioni di euro attivati nel territorio. La notizia delle buone performance si fa ancora più rilevante se si considera che l’impatto economico continua ad aumentare, nonostante le previsioni di un calo nelle presenze totali. Qui entra in gioco un dato interessante: il calo della permanenza per le imbarcazioni di dimensione inferiore ai 25 metri è compensato da un incremento delle imbarcazioni più grandi. Infatti, si stima che imbarcazioni over 50, e in particolare quelle che superano i 70-75 metri fino ai 90 metri, abbiano un moltiplicatore di impatto molto più elevato.
L’importanza degli equipaggi nella spesa locale
Un aspetto da non trascurare è l’impatto che gli equipaggi e gli armatori hanno sull’economia locale. Briante sottolinea come la spesa di queste persone contribuisca significativamente all’attività economica delle imprese della città , con un ritorno diretto e indiretto nel settore: circa 12.000 equipaggi all’anno si spostano a Genova, portando con sé un aumento delle spese per acquisti e pernottamenti. Questo flusso di visitatori genera ripercussioni positive non solo sul mercato turistico, ma anche su quello commerciale e dei servizi.
La crescita di tali dinamiche è fondamentale per mantenere viva l’economia genovese e adattarsi ai cambiamenti del mercato della nautica. Con un’adeguata strategia di marketing e un’attenzione al miglioramento dei servizi offerti, è possibile sperare che anche il segmento delle imbarcazioni sotto i 50 metri possa rimanere competitivo e contribuire ulteriormente all’impatto economico complessivo del settore.