Naufragio a Porticello: tragedia in mare e la disperazione di una madre superstite

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Naufragio a Porticello: tragedia in mare e la disperazione di una madre superstite - Gaeta.it

Un drammatico naufragio si è verificato all’alba di oggi a Porticello, in provincia di Palermo, dove una donna è sopravvissuta alla tragedia che ha colpito la sua famiglia. La donna, ancora sotto shock, ha raccontato della sua esperienza e della scomparsa del marito e del figlio durante l’incidente. Le operazioni di soccorso sono state avviate immediatamente, ma la situazione rimane critica per i dispersi.

Il racconto della madre superstite

Una notte tranquilla trasformata in incubo

La donna, che ha condiviso la sua storia straziante mentre veniva trasportata in ambulanza all’ospedale di Termini Imerese, ha descritto come la tromba d'aria l'abbia colta di sorpresa mentre si trovava a bordo di un veliero insieme al marito e al figlio piccolo. "Mentre dormivamo, ci siamo trovati improvvisamente in acqua," ha raccontato. Il suo matrimonio e il legame con il suo bambino, che ha meno di un anno, hanno subito un colpo devastante con la scomparsa degli uomini della famiglia.

Dopo essersi ripresa dallo shock e aver afferrato la sua bambina, la signora ha sperato in una salvezza. Con grande determinazione, ha alzato la figlia in alto mentre saliva su una scialuppa di salvataggio. La piccola è stata subito trasferita all'Ospedale dei bambini di Palermo per esami clinici, dove è stata dichiarata fuori pericolo. Anche la madre, sebbene abbia riportato alcune escoriazioni e una ferita che ha richiesto punti di sutura, ha ricevuto assistenza e le sue condizioni sono state ritenute stabili.

La situazione dei dispersi e le ricerche in corso

Al momento, il marito e il figlio della donna risultano ancora dispersi. I soccorritori temono che possano trovarsi intrappolati all'interno del veliero affondato, situato a 49 metri di profondità. Le speranze di ritrovarli si stanno affievolendo con il passare delle ore, mentre le autorità e i soccorritori continuano a cercare segni di vita nel punto in cui l’imbarcazione è affondata. Fabio Cefalù, un pescatore che ha partecipato ai soccorsi, ha raccontato di non aver trovato altro che alcuni cuscini e detriti galleggianti, segno della violenza dell’incidente.

Maltempo a Porticello: il racconto del sindaco

Un evento inaspettato e devastante

Giuseppe D'Agostino, sindaco di Santa Flavia, ha descritto l’evento climatico come un "scenario apocalittico". La tromba d’aria, che ha colpito la zona per circa dieci minuti, ha causato danni significativi anche sulla terraferma, danneggiando alberi, tetti e infrastrutture di illuminazione. Tuttavia, ciò che ha profondamente colpito la comunità è la tragedia avvenuta in mare, evidenziando la vulnerabilità del territorio agli eventi atmosferici estremi.

Il sindaco ha confermato che le ricerche per recuperare i sei dispersi stanno proseguendo, mentre la comunità è unita in un forte sentimento di solidarietà. D’Agostino ha sottolineato l’impegno delle forze di soccorso e delle organizzazioni di volontariato, che stanno fornendo sostegno ai superstiti e assistenza a coloro che sono ancora in ospedale.

Solidarietà della comunità e sostegno ai superstiti

Oltre ai soccorsi immediati, nel Comune si è attivata una mobilitazione collettiva per alleviare le sofferenze attraversate dai superstiti. Il sindaco ha riferito che molte persone hanno offerto aiuto, contribuendo con beni di prima necessità e indumenti per coloro che hanno perso tutto nel naufragio. “Stiamo facendo il possibile per aiutare chi è rimasto orfano di tutto,” ha affermato il primo cittadino, riconoscendo l’importanza del supporto comunitario in momenti critici come questo.

Le famiglie dei sopravvissuti e delle vittime si sono trovate al centro di un episodio che segnerà la memoria collettiva della comunità di Santa Flavia, rappresentando un monito sulla fragilità della vita e l’importanza della solidarietà nei momenti maggiormente difficili.

Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 da Laura Rossi

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