Nasce il premio mattia torre per giovani scrittori under 35 dedicato all’umorismo e alla satira sociale

Nasce il premio mattia torre per giovani scrittori under 35 dedicato all’umorismo e alla satira sociale

La Regione Lazio, insieme alla famiglia di Mattia Torre e al Tuscia Film Fest, lancia un concorso per giovani under 35 dedicato alla scrittura umoristica e satirica con premi e visibilità nazionale.
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La Regione Lazio, insieme alla famiglia di Mattia Torre e al Tuscia Film Fest, lancia un concorso per giovani under 35 dedicato alla scrittura umoristica e satirica, in ricordo dello sceneggiatore romano. - Gaeta.it

La Regione Lazio, insieme alla famiglia di Mattia Torre e al Tuscia Film Fest, ha dato vita a un nuovo concorso che punta a scoprire giovani talenti nella scrittura umoristica e satirica. Il premio, che prende il nome dal noto sceneggiatore e regista romano scomparso nel 2019, vuole sostenere giovani autori under 35 con opere inedite che raccontino la società in modo diretto e intelligente. La presentazione ufficiale si è svolta al Polo del cinema e dell’audiovisivo, un segnale forte per un settore televisivo e teatrale sempre più complesso.

La figura di mattia torre e il suo contributo alla scrittura contemporanea

Mattia Torre è stato uno degli autori più riconosciuti nel panorama televisivo e teatrale italiano degli ultimi anni. Nato e formato a Roma, ha lavorato come sceneggiatore, regista e commediografo portando sullo schermo e sulle scene una satira sociale comunque attenta e sincera. Tra i suoi lavori più noti, la serie cult “Boris“, che ha rappresentato una svolta nel racconto satirico dell’industria televisiva italiana. Torre è scomparso prematuramente nel 2019, a soli 47 anni, lasciando un’eredità fatta di opere che uniscono ironia e realtà, senza dimenticare la denuncia di alcune storture sociali.

Uno stile narrativo unico

Il suo modo di scrivere si caratterizzava per una concretezza unica, capace di far ridere ma anche riflettere. Luca Vendruscolo, sceneggiatore e collega, ha sottolineato come l’onestà nel racconto fosse una costante del suo stile narrativo. Questa onestà emergeva nei monologhi e nelle rappresentazioni teatrali, sempre intrecciate con la società contemporanea. Mattia Torre non ha mai evitato temi difficili, ma li ha trattati con leggerezza e profondità, conquistando il pubblico e la critica.

Il premio mattia torre: obiettivi, modalità e scadenze

Il premio Mattia Torre è stato pensato per dare voce a giovani autori che si trovano a muovere i primi passi in un mondo della scrittura spesso complicato e competitivo. Il concorso si rivolge a under 35 che vogliono presentare un’opera originale in lingua italiana. Possono concorrere racconti o monologhi che abbiano come filo conduttore l’umorismo, la satira del costume o riflessioni sociali. L’idea è quella di valorizzare lo spirito critico e l’ironia, elementi centrali nel percorso artistico di Torre.

Scadenze e premi

La scadenza per presentare i lavori è fissata al 31 luglio 2025. Le opere dovranno essere inedite, senza precedenti pubblicazioni o rappresentazioni. Saranno poi valutate da una giuria composta da addetti ai lavori, giornalisti e rappresentanti della cultura. Il premio offre un montepremi di 3000 euro: 2000 euro andranno al testo scelto dalla giuria, mentre 1000 euro saranno assegnati al favorito dal pubblico tramite votazioni. La premiazione si svolgerà il 3 e 4 ottobre al Teatro dell’unione di Viterbo, in occasione di una due giorni dedicata a Torre.

La particolarità del concorso è anche la promessa di una lettura pubblica: l’opera finalista sarà letta durante una puntata di Propaganda Live, trasmissione televisiva di La7, ampliando così la visibilità dei vincitori. Il premio consegnato ai vincitori sarà un’opera artistica raffigurante un faro, simbolo scelto per rappresentare la luce e la guida, come metafora per i giovani autori emergenti.

La relazione di mattia torre con la tuscia e il sostegno della famiglia

Mattia Torre aveva scelto la Tuscia, terra del viterbese, come luogo dove vivere e lavorare negli ultimi anni della sua vita. Qui ha scritto alcune delle sue ultime opere e ha trovato un ambiente che lo ha accolto e ispirato. La famiglia di Torre, in particolare la moglie Francesca Rocca Torre, ha voluto che questa manifestazione prendesse radici proprio in quella zona, per mantenere vivo il legame con quel territorio.

Francesca Rocca Torre ha spiegato che il premio cerca artisti che riescano a essere “piccoli fari” in tempi difficili. Il concorso diventa quindi un segno tangibile per sostenere progetti che abbiano la stessa forza narrativa di Mattia. Non è casuale che il Tuscia Film Fest e l’associazione Cineclub del Genio di Viterbo siano i promotori organizzativi dell’evento, a testimoniare l’attenzione verso la cultura locale e la scrittura.

Un ricordo ironico di mattia torre

Un episodio raccontato da Valerio Aprea, amico e collega di Torre, ha ricordato con ironia il rapporto di Mattia con la cultura della zona. Una battuta su un “piccione salviniano” e la precisazione tra la Maremma e la Tuscia, fatti che riflettono lo spirito critico e umoristico del regista romano. Il ricordo conferma il senso di appartenenza di Mattia verso quel territorio, che ora vuole rendere protagonista di un progetto dedicato ai giovani scrittori.

Il significato del premio per i giovani autori

La scrittura, specie quella che racconta satira e umorismo, può essere una strada difficile da percorrere per chi è agli inizi. Giacomo Ciarrapico, sceneggiatore e autore, ha commentato come un premio possa rappresentare uno stimolo importante a proseguire. Un riconoscimento che spinge a lavorare, superare le paure e continuare a credere nei propri testi.

Il premio Mattia Torre assume questo ruolo di incentivo, dando un’occasione concreta di visibilità e di confronto in un ambiente artistico complesso. La partecipazione al concorso e la possibile vittoria possono aprire porte nel mondo del teatro, della televisione e dell’editoria. Le opere selezionate avranno modo di essere lette e ascoltate da un pubblico più ampio, trovando spazio in un settore dove spesso i giovani fanno fatica a emergere.

Nel ricordo di Mattia Torre, il premio punta a incoraggiare autori capaci di osservare la realtà con ironia e intelligenza, senza rinunciare a raccontare storie con passione e autenticità. La manifestazione del 3 e 4 ottobre avrà il compito di celebrare questo spirito e di indicare nuove strade per la scrittura che guarda al presente con sguardo critico ma mai banale.

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