L’amministrazione comunale di Napoli sta prendendo in considerazione una proposta che prevede l’implementazione di un ticket d’ingresso per le aree più affollate della città, in particolare per San Gregorio Armeno e il centro storico. Questa iniziativa, lanciata dal Consigliere Comunale Gennaro Esposito, si ispira al modello già adottato a Venezia, e mira a rendere la vivibilità a Napoli migliore per i residenti, affrontando le sfide seguite all’aumento vertiginoso del turismo, soprattutto durante i periodi di alta stagione.
Il ticket di ingresso: come funziona
La proposta elaborata da Esposito prevede un ticket d’accesso del costo di 5 euro, acquistabile attraverso un’app dedicata. Questo ticket sarà attivato nei momenti di maggiore afflusso turistico, come le festività natalizie. L’idea, supportata dallo storico Comitato Santa Maria di Portosalvo, è nata dalla necessità di arginare il sovraffollamento che attanaglia i punti nevralgici della città, migliorando l’esperienza non solo per i turisti ma anche per i cittadini residenti.
L’implementazione di un ticket d’ingresso comporterebbe anche vantaggi economici, in quanto consentirebbe di generare fondi da reinvestire nei servizi pubblici. In un periodo in cui le città d’arte soffrono per l’eccesso di visitatori, la direzione verso un turismo più controllato potrebbe avere effetti positivi sul tessuto urbano e sulla qualità della vita dei napoletani.
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Overtourism e le sue conseguenze per Napoli
Il fenomeno dell’overtourism, evidente in molte città europee, sta causando parecchi disagi a Napoli. Via Tribunali e altre zone centrali vedono un’intensificazione del traffico pedonale, che spesso diventa insostenibile. Le lamentele da parte dei residenti aumentano man mano che la situazione si aggrava, con un impatto evidente sulla quotidianità.
Il sovraffollamento non influisce solo sul comfort, ma ha anche ripercussioni negative sul livello di inquinamento ambientale, creando una situazione di tensione tra la necessità di attrarre turisti e il diritto dei cittadini di vivere serenamente le loro città. Esposito e i suoi sostenitori pongono l’accento su come sia cruciale trovare un equilibrio tra le esigenze di visitatori e abitanti, e un ticket d’ingresso potrebbe rappresentare uno strumento efficace per raggiungere questo obiettivo.
Un modello ispirato alla gestione turistica di Venezia
La proposta di Napoli si ispira a pratiche già in atto in altre città d’arte, come Venezia, che ha implementato misure rigorose per governare l’arrivo di turisti. L’esperienza di Venezia ha dimostrato che una regolazione dei flussi turistici può non solo migliorare la qualità della vita per i residenti, ma anche garantire una fruizione più sostenibile del patrimonio culturale.
Il Consigliere Esposito ha enfatizzato come un sistema di ticketing a Napoli non solo controllerebbe l’afflusso ma incentivarebbe soggiorni prolungati, apportando benefici economici significativi per la città. Il documento presentato al Comune esorta dunque la giunta a valutare l’introduzione di questa misura, proponendo di utilizzare piattaforme digitali per gestire le prenotazioni, e destinando il ricavato a miglioramenti per i servizi pubblici e la tutela del patrimonio artistico locale.
La città di Napoli, con la sua storia e cultura ricca, sta quindi cercando di affrontare le sfide del turismo di massa, determinando un piano che possa garantire l’accesso controllato per preservare il proprio prezioso passato e migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.