Napoli investe oltre 1,6 milioni per riattivare impianti sportivi storici e rilanciare quartieri periferici

Napoli investe oltre 1,6 milioni per riattivare impianti sportivi storici e rilanciare quartieri periferici

Napoli investe oltre 1,6 milioni di euro per riaprire e mettere in sicurezza le piscine comunali di corso Secondigliano e Dennerlein, integrando fondi ministeriali per promuovere sport, inclusione sociale e rigenerazione urbana.
Napoli Investe Oltre 12C6 Milio Napoli Investe Oltre 12C6 Milio
Napoli investe oltre 1,6 milioni di euro per riaprire e mettere in sicurezza due piscine comunali chiuse, promuovendo sport, inclusione sociale e rigenerazione delle periferie con il supporto del Ministero dello Sport e della Federazione Italiana Nuoto. - Gaeta.it

Napoli ha deciso di puntare sullo sport per rilanciare aree della città e favorire la coesione sociale. L’amministrazione comunale ha messo a disposizione più di 1,6 milioni di euro per mettere in sicurezza e riaprire due piscine chiuse da anni, con l’obiettivo di restituire spazi accessibili e vivibili ai cittadini. Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a integrare sport e rigenerazione urbana, anche attraverso risorse ministeriali.

Finanziamenti dedicati al recupero di due storici impianti natatori

L’investimento da poco approvato conta 1.671.244,84 euro suddivisi tra due interventi principali. La somma maggiore, pari a 1.250.000 euro, sarà destinata alla piscina comunale di corso Secondigliano, struttura da lungo tempo chiusa al pubblico. Si prevede di mettere in sicurezza l’impianto e di rimetterlo in condizioni operative per accogliere nuovamente atleti e cittadini.

Un ulteriore contributo di 421.244,84 euro andrà alla piscina Dennerlein, situata in via delle Repubbliche Marinare, nel quartiere Barra. Anche lì i lavori saranno rivolti a una completa ristrutturazione per recuperare uno spazio di sport e socialità da anni trascurato. Questi fondi fanno parte di vecchi mutui non spesi, che il Comune ha deciso di riprogrammare su un progetto concreto e urgente.

Risorse ministeriali integrate nel progetto

A integrare queste risorse arrivano i 4 milioni di euro provenienti dal Bando “Sport e Periferie 2024” del Ministero dello Sport, assegnati proprio a Napoli. Questo risultato evidenzia la capacità dell’amministrazione di intercettare finanziamenti pubblici per riqualificazioni mirate e coerenti con le esigenze delle zone periferiche della città.

Lo sport come strumento di inclusione e rigenerazione urbana

L’assessora Emanuela Ferrante, responsabile dello sport e delle pari opportunità, ha sottolineato il valore sociale di queste iniziative. Ha definito lo sport un diritto alla portata di tutti, e non un privilegio riservato a pochi. Secondo Ferrante, restituire impianti sicuri e funzionali significa non solo creare luoghi di attività sportiva ma promuovere occasioni di incontro e crescita personale.

Il progetto si concentra soprattutto sulle periferie di Napoli, quartieri spesso fuori dal circuito di investimenti pubblici e abbandonati al degrado. La riqualificazione delle piscine vuole invertire questa tendenza, alimentando dinamiche sociali positive e garantendo accesso a strutture di qualità anche ai più giovani.

Collaborazione con la federazione italiana nuoto

La scelta di lavorare in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto garantirà una gestione professionale e una programmazione costante delle attività sportive, offrendo opportunità di allenamento e formazione per la cittadinanza e potenziali talenti locali.

Piano di gestione e prospettive per le strutture riaperte

Il Comune di Napoli ha previsto che la gestione delle due piscine rinnovate sia affidata in collaborazione alla Federazione Italiana Nuoto. Questa sinergia garantirà un’offerta sportiva stabile, con corsi e programmi rivolti a diversi livelli, dai principianti agli atleti più esperti.

L’obiettivo principale del piano è creare ambienti sicuri, accessibili e attrattivi, capaci di diventare punti di riferimento nei quartieri dove si trovano. La riapertura delle piscine sarà accompagnata da una serie di iniziative per promuoverne l’utilizzo e il coinvolgimento sociale.

Si punta infatti a valorizzare lo sport come mezzo per favorire la partecipazione dei cittadini, migliorare la qualità della vita e rafforzare il senso di comunità. Le strutture potranno ospitare anche eventi e attività educative, offrendo ai quartieri nuove opportunità di aggregazione.

Rilancio degli spazi pubblici come luoghi di sviluppo sociale

La riattivazione dei vecchi impianti si inserisce in un disegno più ampio, volto a ripensare gli spazi pubblici di Napoli come luoghi di dinamismo e sviluppo sociale, in particolare nelle aree periferiche spesso trascurate nel passato recente.

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