Il polo scientifico di San Giovanni a Teduccio, inaugurato nel 2016, rappresenta un ingranaggio fondamentale nel programma di sviluppo e innovazione della Campania. L’assessore regionale alla Ricerca, Valeria Fascione, ha recentemente messo in evidenza i notevoli progressi realizzati in questi anni, testimoniando come una vecchia fabbrica possa trasformarsi in un vivace centro di innovazione e creazione di nuove imprese. La Campania si posiziona come un elemento chiave nel panorama italiano, con 1.509 start up attive sul territorio.
Un ecosistema di start up in crescita
La Campania si distingue come la seconda regione italiana per numero di start up, un segnale chiaro di un territorio in fermento. L’assessore Fascione ha sottolineato che nessuno, otto anni fa, avrebbe potuto prevedere l’evoluzione che avrebbe avuto luogo in questa area. Oggi, San Giovanni a Teduccio è considerato un laboratorio di idee e innovazione, dove le dinamiche imprenditoriali si sviluppano rapidamente. La presenza di nomi noti come Cisco, Deloitte, Calzedonia e Apple dimostra l’attrattiva della regione per le aziende che cercano talenti e opportunità per investire nel futuro.
Le start up non sono solo un indicatore di vitalità economica, ma anche uno strumento efficace per l’accelerazione dell’innovazione, che si riflette positivamente sulle piccole e medie imprese locali e sulle pubbliche amministrazioni. Fascione ha affermato che la forza della Campania risiede nel suo capitale umano, giovane e dinamico, capace di attrarre investimenti significativi.
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Investimenti strategici per il futuro
L’investimento in innovazione rappresenta una priorità per la regione. Valeria Fascione ha dichiarato che il governo regionale ha già stanziato 50 milioni di euro in progetti per le start up, con ulteriori 32 milioni già previsti. A questi si aggiungono 160 milioni destinati alla ricerca contro le patologie oncologiche e altri 50 milioni per il settore automotive. Questo mix di risorse mira a coprire diverse aree e a promuovere lo sviluppo di filiere industriali strategiche.
La visione dell’assessore si basa su una pianificazione a lungo termine, dove l’innovazione e la robotica ricoprono un ruolo cruciale. Fascione ha messo in evidenza l’importanza di mantenere il focus sull’intelligenza artificiale, un settore in rapida espansione che rappresenta il futuro della tecnologia e dell’industria.
Verso una Quantum Valley
Un altro progetto ambizioso che l’assessore ha menzionato è l’intenzione di investire 100 milioni di euro nella creazione di una Quantum Valley in Campania. Questo progetto mira a posizionare la regione come leader nel campo delle tecnologie quantistiche, un settore emergente che ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui operano molte industrie. Fascione ha ribadito che ottenere risultati concreti in ambito di intelligenza artificiale e tecnologia quantistica rappresenta un passo fondamentale per il futuro della Campania.
Il messaggio che emerge dalle parole dell’assessore è chiaro: la Campania è pronta a raccogliere le sfide che il futuro presenta, sfruttando i talenti locali e promuovendo un ambiente favorevole per l’innovazione e la crescita imprenditoriale. Questo approccio strategico non solo favorisce lo sviluppo economico, ma rafforza anche la posizione della regione nel panorama nazionale e internazionale.