Il MonteruscelloFest di Pozzuoli, giunto alla sua terza edizione, si prepara a vivere un weekend all’insegna della gastronomia e della cultura il 9 e 10 settembre. Questa manifestazione, organizzata da un gruppo di imprenditori locali, ha come obiettivo principale la promozione del territorio flegreo e la sua valorizzazione attraverso le eccellenze gastronomiche e la solidarietà. Grazie alla partecipazione di chef stellati e produttori locali, l’evento si propone di elevare l’immagine di un’area storicamente colpita da pregiudizi e difficoltà.
Origini e obiettivi del festival
Il MonteruscelloFest è stato concepito dall’idea di tre figure imprenditoriali della zona: i fratelli Daniele e Simone Testa, rinomati nel panorama della ristorazione di alta qualità, e Giovanni Tammaro, presidente di Confagricoltura Napoli, che lavora con impegno per promuovere delle coltivazioni locali come il POMODORINO CANNELLINO Flegreo e la FALANGHINA. L’iniziativa è partita con l’aspirazione di spingere il territorio a uscire dall’ombra di una “periferia” e sottolineare le potenzialità di sviluppo sociale e culturale che il luogo offre.
I promotori intendono sostenere la crescita economica del Monteruscello attraverso eventi che uniscano l’arte culinaria al sostegno di cause sociali, coinvolgendo diverse realtà virtuose che operano nella zona. Il festival cerca non solo di attrarre visitatori e amanti della buona cucina, ma anche di realizzare un profondo legame con la comunità locale, enfatizzando valori di solidarietà e crescita collettiva.
Partecipanti e manifestazioni
La manifestazione coinvolgerà molteplici attori del settore gastronomico, tra cui chef stellati, pizzaioli, pasticcieri e produttori di materie prime. Sarà un’occasione unica per apprezzare le creazioni culinarie di esperti rinomati a livello nazionale e internazionale, il tutto in un’atmosfera di festa e condivisione. Ogni partecipante porterà il proprio contributo per celebrare la cucina tradizionale flegrea e le sue innovazioni.
Il MonteruscelloFest non è solo un momento di degustazione, ma un vero e proprio evento culturale che prevede anche diverse attività, spettacoli e performance artistiche, dando vita a un programma ricco e variegato. Ci sarà grande attenzione all’aspetto formativo, con workshop e dibattiti che promuoveranno un confronto tra esperti del settore e il pubblico. L’obiettivo è quello di trasformare l’evento in una piattaforma di crescita ed evoluzione per il territorio, contribuendo a un’immagine nuova e positiva della zona.
Impegno per la solidarietà e la ricerca
Un aspetto cruciale del MonteruscelloFest è il suo impegno per la solidarietà e per la ricerca scientifica. Nel corso degli ultimi due anni, grazie ai fondi raccolti durante il festival, sono stati donati ben 66mila euro al Tigem, centro di ricerca di Telethon situato a Pozzuoli. Questo sostegno è destinato a progetti che si occupano di malattie rare e difficoltà diagnostiche, una causa che ha toccato il cuore dei promotori dell’evento.
Daniele, Simone Testa e Giovanni Tammaro ribadiscono come la manifestazione voglia rappresentare un “inno a liberare le proprie energie” di fronte alle sfide che la comunità incontra, sia nel contesto sociale sia in quello ambientale. Il claim di quest’edizione, “light your fire”, è un messaggio di speranza e di impegno, che invita gli abitanti a rimanere ottimisti e a lavorare insieme per il miglioramento della loro realtà.
Un evento per il futuro
Il MonteruscelloFest si configura quindi non solo come un festival gastronomico, ma come un progetto in continua evoluzione che mira a costruire una nuova visione per il territorio di Pozzuoli. Con un programma che si concentra sulla qualità, la solidarietà e lo sviluppo sostenibile, questa manifestazione rappresenta una risposta concreta al bisogno di riscatto e valorizzazione di un’area ricca di potenzialità. La festa si prepara a illuminare il futuro con nuove possibilità, creando un legame indissolubile tra cultura, cibo e comunità.
Ultimo aggiornamento il 10 Agosto 2024 da Marco Mintillo