Il 15 novembre, alle ore 18, si svolgerà una fiaccolata promossa dal comitato “I portici di Monte Cervialto” mentre molti cittadini e figure significative della cultura romana esprimono il loro sostegno. Questa iniziativa mira a sensibilizzare il Sindaco Gualtieri sulla situazione di degrado di una zona che sarebbe in grado di offrire molto di più ai residenti e alla comunità.
La situazione dei locali commerciali abbandonati
L’area interessata dalla fiaccolata è situata tra Serpentara e Val Melaina, dove 34 locali commerciali, di proprietà dell’INPS, risultano chiusi da circa vent’anni. Le serrande abbassate non solo contribuiscono a un’atmosfera di abbandono, ma generano anche un clima di insicurezza tra i residenti. Questo stato di cose non è solo un problema estetico; ha un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone che vivono in zona. La mancanza di attività commerciali e servizi ha reso la comunità più isolata.
L’iniziativa del comitato non si limita a una mera protesta, ma cerca di evidenziare il potenziale di questi spazi per essere riqualificati e trasformati in risorse utili per tutti. La riapertura di questi locali potrebbe significare l’avvio di centri di aggregazione, laboratori creativi, spazi per giovani e anziani e molto altro, tutte opportunità per ricollegare la comunità e restituire vitalità a una zona in difficoltà.
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Uniti per un obiettivo comune: il sostegno culturale
Il comitato ha ottenuto un ampio supporto, non solo da parte dei residenti, ma anche da esponenti del mondo della cultura romana. Tra i sostenitori figurano nomi noti come Carlo Verdone, Zerocalcare, Matteo Garrone e Filippo Barbagallo. Questi artisti e autori hanno espresso il loro appoggio attraverso un video appello al Sindaco, chiedendo un impegno concreto per l’acquisto degli immobili da parte del Comune di Roma.
Nel video, viene evidenziata l’opportunità di trasformare questi spazi nel cuore pulsante della comunità, attrezzandoli per servizi ai cittadini, cooperative e associazioni. La richiesta non è solo quella di un intervento economico, ma di un cambiamento che possa ridare vita a un’area che per troppo tempo è stata trascurata. La mobilitazione di queste voci celebri serve non solo a dare visibilità all’iniziativa, ma anche a sottolineare l’importanza della cultura come strumento di coesione sociale.
Un impegno necessario e urgente da parte delle istituzioni
Il comitato “I portici di Monte Cervialto” mira a coinvolgere il Comune di Roma in un processo di riqualificazione. La questione dell’acquisto dei locali è stata affrontata in passato, con l’amministrazione comunale che ha già acquisito altri immobili in zone limitrofe come Don Bosco e Magliana. Ora, il dibattito si sposta su come queste acquisizioni possano essere replicate anche per i locali di via Monte Cervialto, rendendoli utili per scopi sociali.
L’assessore alla Cultura e alle Politiche abitative del III Municipio, Luca Blasi, ha dichiarato che la vicenda dei portici è rappresentativa di una sfida più ampia che coinvolge tutta Roma. Un impegno da parte del Sindaco Gualtieri è visto come “un’occasione” per valorizzare il capitale sociale e l’organizzazione spontanea che la comunità ha già dimostrato di voler mettere in atto. Senza una risposta positiva, la paura è che la situazione di degrado persista, portando con sé un ulteriore senso di isolamento e abbandono tra i residenti.
Con la fiaccolata del 15 novembre, il comitato vuole far sentire forte la propria voce, sottolineando che le istituzioni devono far sentire la loro presenza e supportare lo sforzo della comunità per un cambiamento positivo. Sarà quindi un’occasione di incontro e un momento per ribadire la richiesta di attenzione verso una zona che ha tutte le potenzialità per rinascere.