Le acque costiere del Friuli Venezia Giulia hanno superato positivamente le analisi eseguite da Goletta Verde di Legambiente. Il monitoraggio ha coperto nove punti cruciali, dall’entroterra marino fino alla foce di fiumi significativi. I risultati, presentati a Monfalcone , evidenziano un miglioramento generale della qualità delle acque, ma non senza richiamare l’attenzione su alcuni aspetti critici, come la situazione dell’impianto di depurazione di Lignano Sabbiadoro.
Risultati positivi nelle acque costiere
Un monitoraggio approfondito e dettagliato
Il programma di monitoraggio delle acque costiere ha visto l’analisi di nove punti distribuiti lungo la costa friulana, partendo da Barcola e arrivando fino a Grado, passando per Sistiana e Lignano. Questi test, eseguiti il 25 luglio, hanno mostrato che tutte le acque campionate rispettano i limiti di legge, contribuendo a un quadro rassicurante per il turismo e la popolazione locale. Le foci dei fiumi Isonzo, Stella e Tagliamento hanno anch’esse ricevuto una valutazione positiva, segnalando un’attenuazione della contaminazione che negli anni scorsi aveva destato preoccupazione.
Il presidente di Legambiente FVG, Sandro Cargnelutti, ha ribadito che sebbene i risultati siano incoraggianti, non bisogna abbassare la guardia. Infatti, i valori positivi sono influenzati anche dalle condizioni meteorologiche precedenti ai campionamenti. Pertanto, è essenziale continuare con un monitoraggio costante per garantire la qualità dell’acqua e la salute degli ecosistemi marini.
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Riflessioni sull’impatto del meteo e sull’importanza della vigilanza
L’importanza di considerare il contesto atmosferico è cruciale per interpretare i risultati. Le precipitazioni forti e prolungate, ad esempio, possono influenzare negativamente la qualità delle acque, portando a potenziali superamenti dei livelli consentiti. Per questo motivo, Cargnelutti sottolinea la necessità di un approccio proattivo nella gestione delle risorse idriche e nella protezione dell’ambiente marino. La sensibilità e la vigilanza sono elementi chiave nella salvaguardia della salute pubblica e dell’ecosistema marino.
Criticità al depuratore di Lignano Sabbiadoro
Un allerta per la struttura depurativa
Nonostante i risultati generalizzati siano stati positivi, emerge una criticità importante legata all’impianto di depurazione di Lignano Sabbiadoro. Durante il monitoraggio, sono stati riscontrati valori superiori ai limiti di legge per quanto riguarda gli enterococchi, indicatori della presenza di contaminazione fecale. Questo dato ha spinto Legambiente a lanciare un allarme in relazione alla situazione del depuratore, che appare sotto stress a causa dell’aumento della portata di acque reflue, accentuata dalla stagione turistica e dalle piogge torrenziali.
Sandro Cargnelutti ha evidenziato la necessità urgente di potenziare l’impianto, per assicurare che possa far fronte a un flusso di rifiuti in costante aumento. Senza un adeguato investimento in modernizzazione e capacità strutturale, il rischio di superare i limiti di legge o di causare inquinamento nel tratto costiero potrebbe crescere esponenzialmente.
L’importanza della sostenibilità e dell’innovazione
La questione del depuratore di Lignano rappresenta un campanello d’allarme non solo per la salute delle acque ma anche per il turismo sostenibile. La presenza di turisti in aumento durante la stagione estiva richiede una gestione oculata delle risorse naturali. Gli effetti di un depuratore poco efficiente potrebbero riflettersi negativamente sull’immagine di una località tanto amata, richiamando l’attenzione alla necessità di politiche di sviluppo sostenibile e investimenti in tecnologie verdi.
Seppur nel complesso il monitoraggio risulti incoraggiante rispetto agli anni precedenti, con risultati non allineati al di sopra delle soglie per tre anni consecutivi, il messaggio principale rimane chiaro: la sorveglianza deve essere continua, e le aree critiche richiedono interventi mirati e tempestivi. L’auspicio è che il monitoraggio e l’adozione di misure preventive possano continuare a migliorare la qualità delle acque, garantendo un ambiente marino sano e vivibile per le future generazioni.