La stagione di ModenaDanza 2025 si preannuncia emozionante, con un programma che unisce artisti di fama internazionale e nuove produzioni in un mix di stili e generi. A partire dal 12 gennaio, il Teatro Comunale Pavarotti-Freni ospiterà una serie di eventi che promettono di incantare il pubblico, combinando danza, arte visiva e performance coinvolgenti. Tra gli ospiti, spiccano nomi illustri come Sergio Bernal e compagnie rinomate come il Béjart Ballet di Losanna, offrendo uno sguardo variegato sulle possibilità espressive della danza contemporanea.
L’inaugurazione con eVolution dance theater
Il festival prenderà il via il 12 gennaio con la nuova produzione del eVolution dance theater, intitolata “Cosmos“. Questo spettacolo non è solo una proposta di danza, ma un’esperienza che unisce movimenti acrobatici all’illusionismo e a elementi visivi artistici. Grazie a un’idea coreografica innovativa, il pubblico sarà trascinato in un viaggio che esplora il legame tra l’essere umano e l’universo, creando un’atmosfera di meraviglia e scoperta. La metafora del “cosmos” offrirà una riflessione sull’identità e la connessione, arricchita da una colonna sonora avvolgente.
Ritorna ‘Leggere per… ballare’
Il 15 gennaio sarà il momento di ‘Leggere per… ballare’, un’iniziativa pensata per coinvolgere gli allievi delle scuole di danza Fnasd di Modena. Questo progetto educativo è incentrato su un percorso che permette ai giovani di confrontarsi con temi critici attraverso la danza. Per questa edizione, il tema scelto è “L’insalata sotto il cuscino“, una storia che trae ispirazione dal contributo di Stefano Vicari, primario del reparto di psichiatria infantile, che mette in luce le questioni delicate legate al mondo giovanile. Quest’incontro tra danza e lettura è un tentativo di stimolare la creatività e il pensiero critico nei ragazzi, creando spazi di confronto.
Leggi anche:
La compagnia Antonio Gades e la reinterpretazione di Carmen
Un altro atteso appuntamento è quello con la compagnia Antonio Gades, che tornerà a Modena il 2 febbraio con una versione contemporanea di “Carmen” di Bizet. Questa reinterpretazione mescola il repertorio classico con elementi di flamenco, portando una freschezza al racconto tradizionale. Gades, da sempre un innovatore nel panorama della danza, riesce a preservare l’essenza del racconto originale pur esplorando nuove dinamiche espressive. Il risultato è un’opera che rimarrà nella memoria del pubblico per il suo ritmo coinvolgente e la sua forte carica emotiva.
Sergio Bernal e il flamenco spagnolo
Sabato primo marzo, il festival avrà come protagonista Sergio Bernal, uno dei più acclamati ballerini di flamenco. La sua performance promette di essere un tributo ai più grandi successi dei repertori spagnoli, arricchita dalla presenza di musicisti dal vivo. Le coreografie di Bernal sono celebri per la loro intensità e per la capacità di narrare storie attraverso il movimento. Combinando tradizione e interpretazione personale, il ballerino madrileno porterà sul palco un’esperienza unica, capace di emozionare e coinvolgere profondamente gli spettatori.
L’arte visiva di Marcos Morau e il tributo a Ennio Morricone
Il 16 aprile sarà presentata “Notte Morricone“, una nuova creazione di Marcos Morau, un coreografo della scena contemporanea che ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Il suo lavoro si sofferma sulle colonne sonore celebri di Ennio Morricone, portando la danza a un livello di comunicazione emotiva straordinario. Morau riesce a intrecciare il linguaggio della danza con la musica, creando un dialogo tra le due forme d’arte. Gli spettatori potranno assistere a un’esperienza sensoriale che li condurrà in un viaggio attraverso le emozioni, impreziosito da scelte artistiche innovative.
Il grande finale con il Béjart Ballet di Losanna
La rassegna si chiuderà il 27 maggio con un grande classico: il Béjart Ballet di Losanna. Con un programma che include i successi storici del maestro, il balletto renderà omaggio a Igor Stravinsky con “L’uccello di fuoco“. L’interpretazione di Béjart ha segnato la storia della danza, e questo spettacolo rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella bellezza e nella complessità di una delle opere più celebri della danza contemporanea. La presenza di questa compagnia al festival di ModenaDanza garantirà un epilogo memorabile, celebrando l’arte della danza in tutte le sue forme.