Una nottata di tensione ha caratterizzato la scena tra Afragola e Volla, dove un uomo di 32 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato colto in flagranza mentre tentava di effettuare un furto su larga scala di carburante. L’individuo, originario di Quarto, si è reso protagonista di un’azione illecita che ha spinto i carabinieri a intervenire rapidamente per fermarlo.
Il colpo audace al distributore di carburante
Il malvivente ha escogitato un piano per rifornirsi di carburante senza pagare. Si è recato presso un distributore ad Afragola a bordo di un furgone, dove ha iniziato a riempire tre taniche di carburante. La cifra totale estratta ammontava a ben 2.650 litri, un valore di mercato di circa 4.200 euro. Per portare a termine la sua operazione, l’uomo ha utilizzato due carte di credito clonate, un metodo sempre più diffuso tra i ladri per eludere controlli e ottenere beni senza disporre di fondi legittimi.
Le sue azioni non sono passate inosservate. Il titolare della stazione di servizio ha notato movimenti sospetti e ha prontamente allertato le forze dell’ordine, rendendosi conto che qualcosa non andava. Prima che il ladro potesse portare via il carburante e sfuggire, il titolare ha tentato di fermarlo, mandandolo in fuga.
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L’intervento dei carabinieri e l’arresto
La fuga del ladro è stata breve. Poco dopo l’allerta, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco sono intervenuti lungo via Leopardi a Volla, dove l’uomo si stava cercando di dileguarsi. Grazie alla prontezza dell’imprenditore e alla rapida mobilitazione dei militari, il malfitore è stato individuato, bloccato e portato in caserma per essere interrogato.
Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno proceduto all’identificazione del 32enne, scoprendo che aveva diversi precedenti per reati simili. Per il suo comportamento, è stato denunciato per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, un reato punibile severamente dalla legge.
Sequestri e proseguimento delle indagini
Dopo l’arresto dell’uomo, i carabinieri hanno sequestrato il carburante sottratto, le carte di credito clonate e il furgone utilizzato per la commissione del reato. Le forze dell’ordine non si sono fermate qui; hanno avviato ulteriori indagini per verificare se il 32enne fosse coinvolto in altri episodi criminosi nella zona. La clonazione di carte di credito è un reato che ha preso piede, spesso collegato a bande più organizzate.
L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza nei distributori di carburante e sulla necessità di implementare controlli più rigorosi per prevenire simili atti illeciti. Le autorità promettono di intensificare la sorveglianza per tutelare non solo i proprietari di stazioni di servizio ma anche i consumatori.