Un’ondata di maltempo ha colpito duramente il Friuli Venezia Giulia, causando ingenti danni e disagi in numerosi comuni della regione. Le recenti alluvioni e la caduta di alberi hanno messo a dura prova la resilienza delle comunità locali, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e sconcerto. Le istituzioni, attraverso la Protezione civile, hanno attivato interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle condizioni di normalità .
Allagamenti e frane: il bilancio dei danni
I comuni colpiti
Nella notte scorsa, diverse abitazioni situate nei comuni della provincia di Trieste, Udine e Gorizia hanno subito allagamenti a causa dell’intensa pioggia. Località come PREPOTTO, SAN PIETRO AL NATISONE e DOLEGNA DEL COLLIO sono tra le più colpite, evidenziando l’urgenza di interventi di messa in sicurezza. Il maltempo ha inoltre causato la caduta di alberi in aree di MAJANO e TARCENTO, creando ostacoli alla circolazione e mettendo in pericolo la sicurezza di pedoni e veicoli.
Evacuazioni e blocchi stradali
Nei momenti più critici, la Protezione civile ha dovuto evacuare il ristorante L’ARGINE di Vencò per garantire la sicurezza dei clienti e del personale. Inoltre, oltre dieci veicoli, tra cui auto e camper, sono rimasti intrappolati a Passo Pramollo, dove si sono accumulati oltre 20 centimetri di neve, rendendo impraticabile il transito. La situazione è ulteriormente complicata dalla frana che ha interessato la carreggiata della SP38 a TAIPANA, portando alla chiusura di tratti stradali e a significativi ritardi negli spostamenti.
Condizioni meteo in miglioramento
L’evoluzione della situazione
Sebbene la notte scorsa sia stata caratterizzata da eventi estremi, la situazione meteorologica mostra segnali di miglioramento. Secondo il bollettino della Protezione civile FVG, si prevede che le piogge possano continuare in forma sporadica, ma con intensità decrescente. In montagna, le nevicate sono destinate a ridursi, sebbene le temperature siano ancora basse, con nevicate previste oltre i 1400 metri.
Vento e condizioni dei corsi d’acqua
Sui monti si verificheranno raffiche di vento sostenuto e fredde, specialmente in quota, mentre sulla costa si prevede Bora da moderata a forte, che tenderà ad attenuarsi nel corso del pomeriggio. Queste condizioni ventose potrebbero contribuire ulteriormente alla stabilizzazione della situazione. Anche i corsi d’acqua, che in precedenza avevano raggiunto livelli preoccupanti, stanno tornando a valori sotto la soglia di attenzione, segno che il pericolo di esondazioni sta diminuendo.
Interventi della Protezione Civile
Azioni sul campo
La Sala Operativa Regionale di Palmanova ha mobilitato circa quaranta volontari della Protezione civile per fare fronte all’emergenza. Questi operatori sono stati impegnati in attività di messa in sicurezza del territorio, lavorando a stretto contatto con le autorità locali per garantire la protezione dei cittadini. Le operazioni includono il monitoraggio delle aree a rischio, la rimozione di detriti e la verifica delle condizioni di stabilità delle infrastrutture danneggiate.
Rilascio di informazioni e allerta ai cittadini
È fondamentale anche la comunicazione della situazione alle strette collaborazioni tra le amministrazioni comunali e la Protezione civile. Gli aggiornamenti tempestivi permettono ai cittadini di adottare comportamenti prudenti e di evitare zone potenzialmente pericolose. I volontari, impegnati anche nelle operazioni di soccorso, sono un elemento chiave per garantire una risposta efficace all’emergenza.
Le istituzioni continueranno a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione e a fornire assistenza alle comunità colpite, mentre i cittadini sperano in un rapido ritorno alla normalità .