Lundbeck Italia, filiale della multinazionale danese Lundbeck, festeggia il suo trentennale con un evento speciale a Roma, dove esperti, rappresentanti istituzionali e associazioni di pazienti si riuniscono per discutere del futuro delle neuroscienze e della salute mentale. Dal 1994, l’azienda si distingue per l’impegno nella ricerca e nello sviluppo di terapie per le patologie neurologiche e psichiatriche, riconoscendo l’importanza della salute del cervello come pilastro della salute generale.
L’impatto sociale ed economico delle patologie neurologiche
L’aumento delle malattie neurologiche è una questione che non può essere ignorata, poiché ha un rilevante impatto sia sociale che economico. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità , un quarto della popolazione mondiale affronterà disturbi mentali nel corso della vita. In Italia, i dati dell’Istituto Superiore di Sanità rivelano che oltre il 6% degli adulti tra i 18 e i 69 anni sperimenta sintomi depressivi, influenzando il proprio benessere per quasi due settimane ogni mese. L’incidenza è maggiore tra donne, persone con difficoltà economiche, anziani e chi vive da solo. Nonostante questa emergenza, solo il 65% di chi avverte sintomi depressivi cerca aiuto, spesso contattando medici o operatori sanitari.
Le malattie neurologiche sono anch’esse in costante crescita, come evidenziato da uno studio di The Lancet Neurology, che stima che circa 3,4 miliardi di persone, ovvero il 43% della popolazione mondiale, vive con disabilità neurologiche. Patologie come l’ictus, la demenza e malattie come l’epilessia e l’emicrania cronica influiscono pesantemente sulla qualità della vita. Dal 1990 al 2021, gli anni di vita persi a causa di disabilità legate a queste condizioni sono aumentati del 18,2%, evidenziando la necessità di un’attenzione maggiore nella prevenzione e nel trattamento di tali patologie.
L’impegno di Lundbeck per la salute del cervello
Nel corso dei trent’anni di attività in Italia, Lundbeck ha sottolineato l’importanza di una salute cerebrale solida come fondamento per il benessere complessivo dei pazienti. Tiziana Mele, Amministratore Delegato di Lundbeck Italia, ha dichiarato che, malgrado i progressi nelle neuroscienze, ci sono ancora sfide significative da affrontare. L’azienda, in quanto punto di riferimento nel campo, intende continuare a sostenere la ricerca e la sensibilizzazione sulle patologie neurologiche e psichiatriche.
Un elemento distintivo dell’approccio di Lundbeck è la sua stretta collaborazione con istituzioni sanitarie e comunità di persone affette da malattie mentali. Questa interazione si traduce in iniziative e progetti che mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute del cervello e a rimuovere lo stigma associato a tali disturbi. La Fondazione Lundbeck, che detiene circa il 70% delle azioni del gruppo, da oltre 60 anni sostiene la ricerca scientifica con l’obiettivo di promuovere la salute del cervello. Tra le sue iniziative spicca il prestigioso Brain Prize, un riconoscimento annuale di circa 1,3 milioni di euro assegnato ai ricercatori che fanno la differenza nell’ambito delle neuroscienze.
Iniziative per sensibilizzare e promuovere la salute mentale
Per celebrare i suoi 30 anni, Lundbeck Italia ha progettato una serie di eventi e iniziative nel 2024, tra cui il progetto ‘Coloriamo i luoghi della salute mentale’, finalizzato a migliorare gli ambienti di cura. Inoltre, un cortometraggio intitolato ‘Mi vedete?’ affronta la tematica della depressione giovanile, mentre il progetto ‘Mi vedete?’ nelle scuole si propone di intercettare il disagio giovanile prima che si trasformi in disturbo. Queste attività sono parte di un impegno più ampio che mira ad aumentare la consapevolezza e l’approccio preventivo verso la salute mentale.
Lundbeck ha anche organizzato una serata gioviale ad Ancona in occasione dell’Extra G7 Salute, dove comici come Ale e Franz hanno intrattenuto il pubblico, creando un ambiente propizio per stimolare il dialogo sulla salute mentale. Il teatro, in particolare, ha assunto un ruolo importante nelle iniziative dell’azienda, con eventi come la rappresentazione di ‘Pinocchio: una favola alla rovescia’, che mirano a promuovere inclusione e consapevolezza tramite l’arte.
L’impegno di Lundbeck Italia non si ferma alla ricerca terapeutica, ma si estende a progetti educativi e collaborazioni che coinvolgono studenti e docenti, creando uno spazio di dialogo aperto su malattie mentali e salute del cervello. In un periodo in cui il benessere psicologico è più che mai sotto la lente d’ingrandimento, il modello di Lundbeck rappresenta un esempio di come la responsabilità sociale e il progresso scientifico possano andare di pari passo per migliorare la vita delle persone.