Le recenti tensioni tra Ucraina e Russia si intensificano, dopo un attacco della Russia nella regione di Kursk. Il governo di Kiev sta cercando di ottenere approvazioni dagli Stati Uniti e da altri alleati occidentali per accedere a nuovi missili a lungo raggio, in particolare gli Atacms, per colpire obiettivi russi già identificati. Questa richiesta arriva in un momento critico, poiché gli attacchi russi continuano a causare danni e perdite umane in Ucraina.
L'urgente richiesta di missili a lungo raggio
L'intervista al ministro ucraino della Difesa
Rustem Umerov, ministro della Difesa ucraino, ha rilasciato un'intervista alla CNN in cui ha evidenziato l'importanza di avere a disposizione le capacità necessarie per proteggere i cittadini ucraini. Umerov ha sottolineato che Kiev ha presentato un elenco di obiettivi all'attenzione dei funzionari americani, esprimendo la speranza che la sua richiesta venga ascoltata. L'urgenza di questo appello è dettata dal grave impatto degli attacchi russi.
Umerov ha chiarito che le basi aeree utilizzate dalle forze russe per bombardare le città ucraine si trovano nel raggio dei raid, il che rende necessario colpire questi obiettivi per prevenire ulteriori violenze. Il ministro ha dichiarato: "Stiamo dimostrando che possono essere attaccate; il nostro obiettivo è fermare il terrore che uccide la nostra gente". La richiesta di colpire in profondità il territorio russo si allinea a una strategia di difesa che punta a tutelare le città ucraine, evitando che l'aviazione russa raggiunga i confini ucraini.
Affermazioni del presidente Zelensky
Il presidente Volodymyr Zelensky ha ripreso questa tematica nel suo consueto messaggio serale, chiamando a raccolta gli alleati per fornire supporto. Zelensky ha affermato che la liberazione dei cieli ucraini dai bombardamenti russi è una priorità. Chiedendo a Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania di autorizzare l'uso di missili a lungo raggio, il presidente ha insistito sulla necessità di azioni rapide per non ritardare ulteriormente le decisioni vitali.
In particolare, il presidente ha enfatizzato l'urgenza di implementare quanto concordato con i partner internazionali riguardo ai sistemi di difesa aerea. Queste affermazioni assumono particolare peso in seguito a un attacco recente a Kharkiv, che ha causato due morti e molteplici feriti, aumentando la pressione su Kiev per ottenere maggiore supporto militare.
Le ripercussioni degli attacchi russi
L'ultimo attacco a Kharkiv
La situazione si complica dopo il recente bombardamento russo su Kharkiv. Due civili hanno perso la vita e otto sono rimasti feriti a causa di un attacco che ha colpito un edificio residenziale a Cherkaska Lozova, come riportato dal governatore della regione Oleh Syniehubov. Questo attacco segue una settimana di violenza intensa, con almeno sei morti e 97 feriti segnalati in tutta la città. Questi eventi hanno spinto il governo locale a proclamare una giornata di lutto.
Il messaggio di solidarietà dall'UE
Josep Borrell, Alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione Europea, ha descritto l'attacco come "scioccante" e ha ribadito il forte rifiuto della comunità internazionale verso i bombardamenti russi contro obiettivi civili. Borrell ha richiamato l'attenzione sull'appello di Kiev per riesaminare le restrizioni sull'uso di armi occidentali per la difesa. Tuttavia, le posizioni tra i paesi membri dell'UE rimangono divise, senza una linea comune sull'invio di armi.
La posizione dell'Italia
Anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato la posizione del governo italiano in merito alla situazione ucraina. Tajani ha dichiarato che l'Italia è al fianco dell'Ucraina, fornendo dichiarazioni di supporto e assistenza militare. Ha sottolineato che il pacchetto di aiuti militari è già in fase di attuazione e che le armi italiane devono essere utilizzate esclusivamente per la difesa del territorio ucraino, evitando qualsiasi uso contro obiettivi russi.
Questa dichiarazione riflette l'approccio cauto dell'Italia, che è determinata a non intensificare il conflitto attraverso il supporto diretto ad attacchi oltre confine. In un contesto complesso come quello attuale, la diplomazia e la solidarietà europea giocano un ruolo cruciale nel definire i prossimi sviluppi della crisi ucraina.