Il festival Libridine, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, si propone di celebrare la lettura attraverso un ricco programma di eventi che si terranno dal 22 al 24 novembre in molte delle librerie della capitale e della sua provincia. Con l’intento di valorizzare il libro come bene culturale fondamentale, questa prima edizione mira a richiamare l’attenzione della comunità sulla figura della libreria, considerata un presidio culturale d’importanza rilevante. Le adesioni per le librerie interessate a partecipare sono ancora aperte.
Un format dinamico e aperto
Libridine si distingue per un approccio aperto e flessibile, dove ogni libreria potrà ideare e gestire i propri eventi in modo autonomo. Si prevedono letture, laboratori pratici, presentazioni di libri e dibattiti, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico variegato e di stimolare la curiosità nei confronti della lettura. Questo festival costituisce una piattaforma innovativa per gli operatori del settore per mostrare le proprie proposte e attrarre visitatori, avviando un dialogo diretto con la comunità locale.
Il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, ha evidenziato l’importanza della lettura e dei libri per la crescita personale e collettiva. Secondo Tagliavanti, il festival si inserisce in un momento strategico dell’anno, prima del periodo natalizio, quando le vendite di libri tendono a salire, fungendo da catalizzatore per una rivalutazione delle librerie, considerati spazi di incontro e di scambio culturale. Ci si aspetta pertanto che il festival possa avere un impatto positivo sulle piccole realtà librarie, promuovendo l’importanza della lettura come strumento di crescita.
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Una città in movimento: dall’Infernetto ai Castelli
Il festival Libridine abbraccerà l’intera città di Roma, estendendosi dalle aree centrali fino alle periferie. Luoghi come Infernetto, Fiumicino e i Castelli saranno parte integrante di questa iniziativa, sottolineando l’intento di integrare ogni angolo della capitale in un discorso più ampio sulla cultura del libro. Le librerie indipendenti rivestono un ruolo fondamentale in questo contesto, fungendo da punti di riferimento culturali e sociali.
Tiziana Barone, presidente di Cna Comunicazione e terziario avanzato Roma, ha messo in luce la necessità di questo festival, specialmente in un periodo di transizione per il centro storico. La difficile situazione che vivono le librerie, a causa di mutamenti economici e sociali, rappresenta una sfida significativa. Spesso, le piccole librerie si vedono costrette a trasferirsi in periferia, creando un vuoto nella vivacità culturale del centro. Libridine si propone di fronteggiare queste difficoltà promuovendo una maggiore coesione tra librerie e comunità.
L’iniziativa, dunque, non solo stimola la lettura, ma cerca di reinserire le librerie nel tessuto sociale di Roma, rilanciando la loro immagine e il loro ruolo nel panorama culturale. Le attese sono alte e si spera che Libridine possa diventare un appuntamento fisso per gli amanti della lettura e per chi ancora deve scoprire il piacere dei libri.