Le marche superano la prova del turismo durante pasqua e i ponti di primavera con flussi in crescita

Le marche superano la prova del turismo durante pasqua e i ponti di primavera con flussi in crescita

La regione Marche registra un aumento del turismo durante Pasqua e i ponti primaverili, con visitatori dall’Italia e dall’estero attratti da mare, borghi storici, entroterra montano e eventi culturali a Pesaro e Urbino.
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Le Marche registrano un forte aumento del turismo durante Pasqua e i ponti primaverili, con un mix di mare, cultura, natura e tradizioni che attira visitatori italiani e stranieri, alimentando ottimismo per la stagione 2025. - Gaeta.it

La regione Marche ha registrato un incremento significativo nel turismo durante il periodo pasquale e i ponti primaverili. Questi dati positivi fanno sperare in una buona stagione turistica per il 2025, con un’affluenza costante di visitatori sia dall’Italia che dall’estero. Diverse aree della regione hanno attratto turisti grazie a offerte variegate che spaziano dal mare all’entroterra, dai borghi storici ai siti culturali. Vediamo nel dettaglio i risultati principali e le zone coinvolte.

Il ruolo del mare e delle destinazioni culturali nel richiamare i turisti

Le località balneari delle Marche hanno confermato la loro attrattiva durante il recente periodo festivo. Senigallia, con la sua costa apprezzata, ha ospitato numerosi visitatori soprattutto provenienti dalle regioni del nord come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. A rendere più ricca l’affluenza, anche arrivi last minute dall’estero, in particolare da Svizzera, Germania e Austria. Questo fenomeno conferma come le destinazioni marittime delle Marche rimangano le preferite, ma non sono state sole a muovere i flussi turistici.

Interesse per borghi storici e tradizioni religiose

Nelle aree cittadine legate alla cultura e tradizioni religiose, nonché nei borghi storici, si è registrato un buon interesse da parte dei turisti. Ancona e la riviera del Conero hanno attratto sia gruppi organizzati sia viaggiatori individuali con prenotazioni da più regioni italiane, tra cui Toscana, Lazio e Puglia. Civitanova Marche e Cupra Marittima hanno seguito un andamento simile. È interessante notare come per il 25 aprile e il ponte del primo maggio a prevalere siano state molte prenotazioni dell’ultimo minuto, segno di una programmazione più flessibile da parte dei turisti.

L’entroterra e la montagna nelle marche al centro dell’attenzione turistica

Anche i territori dell’entroterra hanno mostrato segnali confortanti per gli operatori locali. Zone come Sarnano e Camerino, note per la loro posizione montana e paesaggi caratteristici, hanno visto una predominanza di turisti individuali che hanno preferito prenotazioni last minute, condizionate in modo evidente dalle condizioni meteo. Provenivano da regioni centrali e meridionali come Lazio, Umbria, Campania, e anche dal Veneto.

Conferma dei flussi nei ponti primaverili

Per il ponte del primo maggio e la giornata del 25 aprile i flussi si sono mantenuti in linea con quelli di Pasqua, con molte persone che hanno scelto di partire all’ultimo momento. Questo spostamento verso l’entroterra dimostra la vitalità turistica di quelle aree, spesso trascurate rispetto alle località balneari ma con potenzialità legate a natura e relax fuori stagione.

Pesaro e urbino protagoniste tra sport e cultura

Nella provincia di Pesaro gli eventi sportivi hanno rappresentato una delle principali attrazioni per gruppi importanti di turisti. Pesaro e Fano hanno infatti accolto visitatori soprattutto da Lombardia, Emilia Romagna e Veneto tramite prenotazioni di gruppo legate a manifestazioni sportive che hanno richiamato pubblico anche da fuori regione. Questi eventi contribuiscono a mantenere viva l’offerta turistica durante tutta la primavera.

Urbino centro culturale

La città di Urbino ha confermato il suo ruolo di centro culturale nella regione. La combinazione di eventi, attrazioni storiche e culturali ha portato un buon numero di visitatori nell’ultimo trimestre. Anche qui, molti turisti hanno deciso di partire all’ultimo momento, confermando una tendenza sul mercato del turismo che fa leva sull’opportunità offerta dalle date festive per brevi soggiorni culturali. Urbino, patrimonio UNESCO, resta una meta di interesse anche nelle festività meno tradizionali.

Ottimismo per la stagione 2025 sulle spalle di un turismo variegato

Massimiliano Polacco, direttore regionale di Confcommercio Marche e segretario generale di Federalberghi Marche, ha precisato che i dati raccolti durante Pasqua e i ponti primaverili confermano un trend in crescita rispetto agli anni passati. L’aumento di fiducia tra gli operatori e l’ottimismo generale fanno pensare a un 2025 positivo, con nuove sfide da affrontare ma anche con una competitività regionale ben evidente.

Secondo Polacco, il mix di acque cristalline, cultura, natura e tradizioni religiose ha reso la regione Marche capace di attirare diverse tipologie di turisti, sia italiani che stranieri. Questa varietà rappresenta un punto di forza su cui costruire ulteriori successi. Gli operatori rimangono quindi focalizzati sull’accoglienza e sulla qualità, cercando di valorizzare tutte le realtà locali per consolidare i risultati raggiunti in questo periodo.

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