La Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 ha recentemente preso una decisione cruciale per la gestione delle tariffe idriche, approvando un adeguamento del 3,5% in base alla Deliberazione ARERA n. 639/2023/R/IDR. Questa scelta ha evitato un previsto aumento del 6% da parte del gestore Acqualatina, un passo significativo per la tutela delle famiglie e del territorio. Con un voto di 25 favorevoli su 32 membri presenti, i comuni di Maenza, Norma, Ponza, Sperlonga e Ventotene hanno espresso contrarietà , mentre Latina e Terracina hanno scelto di astenersi.
I dettagli dell’approvazione
Questa decisione, quindi, deriva da un lungo processo di discussione e analisi, durato circa sei mesi. Gerardo Stefanelli, Presidente di Egato, ha commentato l’approvazione, sottolineando l’importanza di garantire l’equilibrio economico a favore degli utenti. Durante il dibattito, è stata evidenziata come l’aumento proposto inizialmente fosse insostenibile e immotivato, considerando la sicurezza e gli investimenti futuri di Acqualatina. Nonostante le differenze di opinione, la scelta di astenersi dei comuni di Latina e Terracina ha contribuito a dimostrare la compattezza e la lungimiranza degli amministratori locali. La decisione di non opporsi totalmente al voto, nonostante le differenze, indica una volontà di collaborazione.
La conferenza ha permesso ai sindaci di esprimere il loro impegno verso una gestione sostenibile del servizio idrico. La votazione rappresenta un segnale forte per il futuro della gestione delle risorse idriche, dimostrando che anche in situazioni di tensione tra gestore e comunità locale, è possibile trovare un terreno comune.
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Le implicazioni del nuovo metodo tariffario
Il nuovo metodo tariffario, che entrerà in vigore nel 2024, tiene conto della crisi economica globale iniziata nel 2022, comportando un aumento significativo dei costi di energia elettrica e delle materie prime. Le modifiche tariffarie consentiranno al gestore di recuperare costi maggiori sostenuti nel biennio precedente e di adattare i costi operativi all’inflazione monitorata nell’ultimo periodo. La rivisitazione dei parametri finanziari è fondamentale per garantire un piano di investimento solido, essenziale per il raggiungimento di standard di qualità tecnica nella fornitura del servizio.
La Conferenza dei Sindaci ha evidenziato come l’adeguamento tariffario, sebbene contenuto, permetta al gestore di continuare a investire nella modernizzazione delle infrastrutture, con particolare riferimento ai fondi PNRR e alle risorse disponibili attraverso la Regione Lazio. La collaborazione tra gli enti locali e il gestore è vitale per garantire che gli obiettivi di sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura idrica vengano raggiunti.
Il lavoro della conferenza non si esaurisce con l’approvazione delle nuove tariffe. C’è la necessità di monitorare continuamente l’efficacia del servizio e la trasparenza nella gestione da parte di Acqualatina, soprattutto nel contesto delle recenti trasformazioni aziendali.
Le prospettive future e call to action per i sindaci
Un’ulteriore riunione della Conferenza dei Sindaci è già pianificata per affrontare le questioni relative alla gestione idrica e al ruolo di Acqualatina. Dopo l’arrivo di Italgas, si sono manifestati segnali di tensione nei rapporti tra Egato e il gestore, situazione che richiede attenzione. Stefanelli ha ribadito che l’obiettivo comune deve essere quello di innovare e migliorare la qualità del servizio.
La strada verso un sistema idrico integrato di qualità richiede il coinvolgimento attivo dei sindaci, affinché possano incidere sulle decisioni e promuovere gli interessi dei cittadini. È fondamentale che le autorità locali non solo partecipino alle discussioni, ma che diventino anche i principali agenti di cambiamento per il bene della comunità . La presenza attiva dei sindaci sarà cruciale nel portare avanti un dialogo costruttivo con il gestore e garantire un servizio idrico di alta qualità per tutti.