La storia di Fernanda Santorsola: la prima donna a guidare la Squadra Mobile in Italia

La storia di Fernanda Santorsola: la prima donna a guidare la Squadra Mobile in Italia

Fernanda Santorsola, pioniera della polizia italiana, racconta la sua esperienza nel libro “La rivincita della memoria”, evidenziando le sfide e i progressi delle donne nel mondo del lavoro.
La Storia Di Fernanda Santorso La Storia Di Fernanda Santorso
La storia di Fernanda Santorsola: la prima donna a guidare la Squadra Mobile in Italia - Gaeta.it

Fernanda Santorsola, classe 1933, è una figura emblematica nel panorama della polizia italiana. La sua recente opera letteraria, “La rivincita della memoria. Quando Eva sfidò Adamo ed entrò in Polizia”, offre uno sguardo profondo e personale sulla sua esperienza nel corpo di polizia, non solo come professionista ma anche come donna in un settore dominato dagli uomini. La pubblicazione del libro è stata l’occasione di un convegno organizzato dal Soroptimist di Ancona, evento che ha celebrato la Giornata internazionale della donna, mettendo in luce i progressi e le sfide affrontate dalle donne nel mondo del lavoro.

Un percorso di sfide e conquiste

La prefazione del libro di Santorsola riassume perfettamente il suo spirito: “Sono un’anziana ragazza di 91 anni.” Questo gioco di parole riflette non solo la sua età, ma anche la sua resilienza e la sua continua voglia di combattere per la giustizia. Durante l’evento alla Mole Vanvitelliana, la professoressa Desirèe Dominici ha condiviso alcuni brani toccanti dell’opera, sottolineando l’importanza del racconto della vita di Santorsola, che non si concentra unicamente su esperienze personali, bensì sulla progressione generale delle donne in ambiti professionali non tradizionali.

L’autrice racconta di quanto sia difficile affrontare un mondo spesso ostile. Era il 1961 quando entrò in servizio come vice ispettrice, un’epoca in cui le donne raramente occupavano posizioni di comando. La sua storia non è solo un insieme di ricordi, ma un forte messaggio di cambiamento: “Ho vissuto le difficoltà e i disagi di chi si trova per la prima volta davanti a una strada tutta in salita.” La sua esperienza è un chiaro esempio di come le donne abbiano cominciato a farsi spazio in un settore in cui tradizionalmente erano escluse.

L’eredità di una pioniera

Nata a Bari, Fernanda ha trascorso parte della sua vita ad Ancona, dove ha intrecciato la sua carriera con la storia di una città. Laureata in giurisprudenza, con una tesi in diritto penale, Santorsola ha iniziato il suo percorso nella polizia con determinazione. La sua nomina nel 1981 come dirigente della Squadra Mobile di Ancona rappresenta una pietra miliare non solo per lei, ma per tutte le donne nel corpo di polizia. Questo passaggio ha rappresentato una vera e propria apertura di porte, un segnale del fatto che le donne potevano e dovevano essere parte integrante delle forze dell’ordine.

Le luci e le ombre del suo lavoro, raccontate con delicatezza nel libro, offrono al lettore l’opportunità di comprendere che ogni progresso è il risultato di sacrifici e perseveranza. Santorsola non si limita a esaltare i risultati ottenuti, ma ricorda anche i momenti difficili che ha dovuto affrontare, quelli che l’hanno costruita come donna e come professionista.

Una visione per il futuro

Il libro non si limita a narrare il passato, ma guarda anche al futuro con speranza. Fernanda Santorsola esprime una previsione audace: “Non passerà molto tempo che vedremo una donna presidente della Repubblica Italiana.” Questa affermazione, pur semplice, è carica di significato e riflette un desiderio collettivo di progressi ulteriori nella società italiana. Il suo ottimismo è contagioso e rappresenta un incitamento per le nuove generazioni a continuare a battere strade nuove, aprendo opportunità e rompendo barriere.

Nel complesso, l’opera di Fernanda Santorsola è una celebrazione della memoria, della lotta e dei successi delle donne. La sua vita è un racconto di incoraggiamento che continua a ispirare anche le generazioni attuali, dimostrando che ogni passo avanti, anche il più piccolo, è un passo verso una maggiore equità e inclusione.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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